Focus sul corallo per tutto dicembre
Eventi, mostre, video mapping. Tutto dedicato al tesoro trapanese per eccellenza
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Luca Sciacchitano
- 7 mesi fa 12 dic 2024 Tot.314
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
L’antica arte del corallo sarà protagonista per un mese a Trapani con mostre, conferenze e anche spettacoli che animeranno i palazzi e le vie del centro storico cittadino grazie ad un progetto portato avanti dall’amministrazione comunale con il patrocinio dell’Assessorato alle Autonomia Locali della Regione Siciliana.
Il primo step di questa iniziativa denominata “Il corallo: arte e tradizione-Guardare al futuro pensando al passato” sarà una conferenza prevista per il 13 dicembre alla Biblioteca Fardelliana, alla quale interverrà proprio il Maestro Platimiro Fiorenza, storico artigiano corallaio trapanese che può vantare il prestigioso riconoscimento di essere iscritto al Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (REIS).
In quell’occasione Platimiro Fiorenza racconterà la sua lunga esperienza nell’arte della lavorazione del corallo.
Il 22 dicembre nel suggestivo chiostro di S. Domenico ci sarà una splendida serata con uno spettacolo dal titolo “Canti del Mare e del Corallo” a cura della cantastorie siciliana, anch’lei iscritta al REIS, che si esibirà in una perfomance di chitarra e voce. Al termine seguirà un’esibizione con gioielli della tradizione e un video mapping architettonico curato da Damiano Service.
Dal 13 dicembre all’8 gennaio i locali del Palazzo Milo, in via Garibaldi, sede della Soprintendenza ai beni Culturali, ospiteranno un’esposizione di presepi in corallo di straordinaria fattura a cura degli artigiani trapanesi. A completare questa straordinaria esperienza per i visitatori, ci sarà una sorta di tour presso le storiche botteghe artigiane trapanesi: Rosso Corallo, Coralli e Preziosi di Graffeo e Damiano e Gioielleria Fiorenza dal 1921.
L’ultima tappa di questo affascinante percorso culturale si concluderà al Museo Pepoli, dove sono esposte le più prestigiose collezioni di arte del corallo al mondo.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1489-a-trapani-un-mese-dedicato-al-corallo
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.