Trapani, la rinascita del cimitero comunale
Dopo anni di silenzio, incuria e disservizi, il cimitero comunale di Trapani torna finalmente a parlare il linguaggio della dignità. Non con proclami, ma con gesti concreti: porte che si riaprono, ascensori che ripartono, impalcature che calano, lasciando spazio a un luogo che sta lentamente tornando a essere quello che dovrebbe sempre essere stato: un presidio di memoria e rispetto.
Un segno tangibile di questo cambiamento è uno dei 4 ascensori, guasto da oltre dieci anni, finalmente rimesso in funzione. Per troppo tempo era rimasto un simbolo silenzioso della trascuratezza, un ascensore chiuso, inutilizzabile, figlio di una cronica mancanza di fondi. Oggi è stato riparato, grazie a un investimento di 14.491,56 euro (IVA inclusa), e a un lavoro meticoloso di recupero dei componenti, molti dei quali fuori produzione e difficili da reperire. Non è stato solo un intervento tecnico, ma un atto di giustizia verso anziani e disabili, che per anni hanno faticato ad accedere ai piani superiori delle strutture cimiteriali.
Ma non è tutto. Al secondo piano di uno degli edifici principali, una persistente fuoriuscita d’acqua minacciava da mesi l’integrità degli ambienti. Anche lì, finalmente, i lavori sono stati avviati e sono ormai prossimi alla conclusione. Le arcate monumentali, che per troppo tempo hanno mostrato i segni del tempo e dell’incuria, stanno ritrovando stabilità e decoro. L’intervento, condotto in più fasi, sta riportando alla luce l’impianto architettonico originario, restituendo solennità a uno dei luoghi più simbolici della città.
A raccontare questo percorso di rinascita è l’assessore ai Servizi Cimiteriali del Comune di Trapani, Giuseppe La Porta, che ha seguito da vicino ogni fase del progetto: “Il nostro obiettivo era semplice, ma fondamentale: restituire funzionalità, sicurezza e rispetto a un luogo che rappresenta la storia e l’identità di Trapani. L’ascensore ripristinato, la risoluzione delle infiltrazioni, il consolidamento delle arcate: non sono solo interventi tecnici, ma passi verso una visione più umana e responsabile del servizio cimiteriale”.
Il piano non si ferma qui. Non appena il bilancio consuntivo sarà approvato, l’amministrazione comunale procederà con la pulizia e il ripristino dell’area dedicata ai bambini. Un gesto che va oltre l’ordinaria manutenzione, toccando corde più intime e profonde. Perché restituire decoro a quel settore significa prendersi cura non solo di uno spazio, ma del dolore e della memoria più delicata: quella dell’infanzia perduta.
“La sezione dedicata ai bambini sarà tra le nostre priorità – aggiunge La Porta –. Si tratta di un’area particolarmente cara alla cittadinanza. I lavori di pulizia e sistemazione rappresentano un impegno morale oltre che amministrativo”.
Nel frattempo, proseguono anche altri interventi, tra cui il consolidamento strutturale del cosiddetto “Corpo 7”, edificio in cemento armato su più livelli, per un importo complessivo di circa 1,2 milioni di euro, già inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche. È un’operazione articolata, che coinvolge anche la manutenzione dei vialetti, il ripristino dell’impianto idrico e la sistemazione delle gronde.
Dopo anni in cui le segnalazioni dei cittadini sembravano cadere nel vuoto, oggi il cimitero comunale torna lentamente a vivere. Non solo come luogo di sepoltura, ma come spazio di cura collettiva, di silenzio rispettoso e di memoria condivisa.