La giovane prodigio Martina Meola ha incantato Trapani
La vocazione di Martina per il pianoforte è emersa quando aveva appena 6 anni. Nata a Milano il 28 novembre 2012 da padre italiano e madre moldava, la sua predisposizione musicale è stata coltivata da Irina Bogataia quando frequentava la Scuola d'Arte di Chisinau in Moldavia. Trasferitasi in Italia a 10 anni, è stata immediatamente ammessa nella sezione 'Giovani Talenti' del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida della professoressa Silvia Limongelli.
Da allora è stato un crescendo inarrestabile di riconoscimenti in competizioni pianistiche in Italia e in Europa. Il culmine è arrivato lo scorso marzo con il primo premio al prestigioso Concorso 'Jeune Chopin' di Lugano, davanti a una giuria presieduta dalla leggendaria Martha Argerich.
Per il suo debutto siciliano, ha proposto un programma che ha sfidato ogni convenzione legata all'età: musiche di Chopin, Prokofiev, Granados e Schumann. Un repertorio che molti pianisti affrontano dopo i 30 anni, lei lo ha dominato con maturità musicale sorprendente.
La visione lungimirante di Walter Roccaro, pianista, docente ed ex direttore di Conservatorio che oggi guida artisticamente il Luglio Musicale Trapanese, punta con convinzione sui giovani talenti.
“Ho sempre fatto della varietà dei generi e dell'apertura verso l'innovazione i pilastri della mia direzione artistica, perseguendo da sempre l’obiettivo di coinvolgere nei progetti artistici le nuove generazioni, sia nel ruolo di interpreti che in quello pubblico", queste le parole di Walter Roccaro.
L'evento ha confermato le aspettative: standing ovation e applausi scroscianti hanno suggellato una serata indimenticabile che ha portato a Trapani l'eccellenza musicale.
La 77ª Stagione è organizzata dall'Ente Luglio Musicale Trapanese con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Trapani. Partner: Airgest SpA, Conservatorio di Musica di Stato "Antonio Scontrino" di Trapani, Liberty Lines e Federalberghi. Media partner: Rai Cultura.

Redazione
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Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.