Stragusto accende Trapani
Cinque giorni di cibo da strada, vini e musica nel cuore della città, dal 23 al 27 luglio.
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Luca Sciacchitano
- 2 sett fa 1 lug 2025 Tot.270
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Trapani si accende di gusto e profumi per l’attesissimo ritorno di Stragusto, il festival dedicato al cibo da strada giunto alla sua diciassettesima edizione, in programma dal 23 al 27 luglio nella suggestiva cornice dell’ex Piazza Mercato del Pesce.
Evento di punta dell’estate trapanese, Stragusto richiama ogni anno migliaia di visitatori e turisti con la promessa di un viaggio gastronomico tra tradizioni culinarie italiane e identità locali. Dalla Sicilia alla Toscana, dall’Umbria al Friuli, i piatti proposti raccontano storie, territori e culture, con un’attenzione speciale riservata naturalmente alle ricette siciliane, autentico patrimonio tramandato da generazioni.
A realizzarle saranno cuochi e artigiani del gusto, veri custodi di una cucina popolare che parla di strada, di popolo e di memoria. Insieme ai sapori salati non mancheranno i dolci tipici, la granita siciliana e il rinomato melone giallo di Nubia, oltre a una selezione di vini locali da degustare negli stand dedicati.
L’evento è organizzato dall’associazione Trapani Welcome, con il patrocinio del Comune, e prevede un sistema di acquisto tramite token, reperibili nei punti informativi presenti in piazza e nel centro storico.
Ogni sera, a partire dalle 18:30, il festival sarà animato da spettacoli e musica dal vivo, trasformando l’antica piazza in un grande salotto a cielo aperto dove convivono convivialità, cultura e intrattenimento.
Un appuntamento imperdibile per chi ama il cibo vero, le atmosfere popolari e le serate d’estate piene di gusto.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1512-stragusto-2025-a-trapani
Dove dormire e cosa assaggiare a Trapani
Se stai programmando una visita in occasione del festival, approfittane per scoprire le meraviglie della città e organizzare al meglio il tuo soggiorno. Sul posto troverai numerose soluzioni di B&B a Trapani ideali per vivere il centro storico a pochi passi dall’evento. E per un’esperienza di gusto completa, non perdere l’occasione di provare anche i migliori ristoranti di Trapani, tra cucina tipica e reinterpretazioni gourmet.

Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.