Trapani, l'On. Safina ai Sindaci della provincia: 'Destinate il 5% dei bilanci per combattere le dipendenze'
Un grido d’allarme, ma anche un appello concreto e operativo: Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico, si rivolge direttamente ai sindaci della provincia di Trapani per affrontare con decisione quella che definisce “un’emergenza silenziosa ma devastante”: l’aumento vertiginoso delle dipendenze tra i giovani.
Nel suo messaggio, affidato a una lettera aperta, Safina invita gli amministratori locali a utilizzare uno strumento normativo già esistente, approvato nell’ottobre 2024 dall’Assemblea Regionale Siciliana: la legge regionale n. 26 sulle dipendenze. Una legge che, grazie a un emendamento firmato dallo stesso deputato all’art. 18, comma 6, consente ai distretti socio-sanitari di destinare fino al 5% delle proprie entrate di bilancio alla prevenzione e alla riduzione del danno legato all’abuso di sostanze.
Una provincia in ginocchio: +25% di segnalazioni in un anno
I numeri snocciolati da Safina sono drammatici e parlano di un territorio in forte sofferenza. Solo nei primi mesi del 2025 si sono registrate oltre 400 segnalazioni per uso di droga nella provincia di Trapani, un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ma il dato risulta ancora più inquietante se si considera che anche il 2024 aveva già fatto segnare un +25% rispetto all’anno precedente.
“È un’escalation allarmante – scrive Safina – che coinvolge sempre più spesso minori, anche giovanissimi”. Alcune segnalazioni riguardano ragazzi di appena 14 anni, a testimonianza di un abbassamento progressivo dell’età di primo contatto con le sostanze stupefacenti.
Boom di accessi ai SerD: +28% in un anno
Il quadro viene confermato anche dai dati relativi ai SerD (Servizi per le Dipendenze) della provincia di Trapani. Nel 2022 gli utenti presi in carico erano 4.156. Nel 2023 la cifra è salita a 5.328, con un incremento del 28% in soli dodici mesi. Ad essere colpita in modo particolare è la fascia giovanile, sempre più attratta da droghe ad alto rischio come cocaina, crack e psicostimolanti chimici.
Repressione e traffico: numeri che non bastano
Anche le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, con oltre 6.000 verifiche effettuate solo nel mese di aprile 2025, che hanno portato a 44 arresti e al sequestro di oltre 7 kg di cocaina. Ma, come sottolinea Safina, il mercato non dà segni di cedimento. Il crack continua a essere venduto a 10 euro, l’eroina viene sempre più spesso adulterata con sostanze sintetiche, e le nuove droghe chimiche si rivelano difficili da tracciare e altamente pericolose. “È un sistema che si alimenta di paura, disagio sociale e silenzio – denuncia il deputato – in un contesto in cui la prevenzione e l’intervento precoce risultano ancora troppo deboli”.
Allarme alcool: numeri drammatici tra gli adolescenti
Non solo droghe. La piaga dell’alcool tra i giovani della provincia di Trapani raggiunge numeri che definire preoccupanti è poco. Una recente ricerca ha evidenziato che il 18% dei giovani tra i 18 e 24 anni consuma alcol in modo rischioso. Ma ciò che più impressiona è la precocità del fenomeno: il 4% degli undicenni assume alcol quotidianamente, mentre tra i quindicenni la quota sale all’8%. Tra i ragazzi di 15 anni, il 40% pratica binge drinking, con picchi del 20% anche tra le ragazze.
Un appello ai sindaci: “Fate vivere questa norma”
Nel cuore della lettera, l’appello accorato di Safina: “Non possiamo più stare a guardare. Oggi la nostra generazione prende una decisione: lasciare il posto a una nuova generazione devastata dalle droghe, o investire risorse reali per fermare questa tragedia”.
La proposta è chiara: i sindaci possono e devono scegliere di destinare il 5% delle entrate dei distretti socio-sanitari al contrasto alle dipendenze, così come previsto dalla legge regionale. Una misura che, secondo Safina, può tradursi in interventi tangibili: percorsi educativi nelle scuole, sportelli di ascolto, campagne di sensibilizzazione, rafforzamento dei SerD, programmi di reinserimento sociale e formazione.
“Agite ora, non domani”
“Quel 5% – conclude il deputato – può fare la differenza. Può costruire difesa, speranza, identità. Parafrasando il questore Peritore: Ribellatevi ai mercanti di morte. Non possiamo lasciare che lo facciano altri, né che consumino i sogni dei nostri ragazzi”.
L’invito finale ai sindaci è tanto semplice quanto urgente: “Agite ora, in fretta e con cuore. Non domani, oggi. Scendete in campo per salvare generazioni intere: i nostri figli, i nostri nipoti. Perché la salute pubblica non ammette più ritardi, esitazioni o rinvii”.
Un monito che lascia poco spazio all’indifferenza. La lotta alle dipendenze, secondo Safina, non è più una questione emergenziale: è una responsabilità istituzionale, sociale e morale.