Un evento dedicato alla ghigliottina di Trapani
Al Museo Pepoli la presentazione dei nuovi pannelli illustrativi della ghigliottina
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Luca Sciacchitano
- 2 anni fa 9 mar 2023 Tot.692
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Si terrà il prossimo 17 marzo al Museo Pepoli di Trapani una cerimonia per la presentazione dei nuovi pannelli illustrativi della ghigliottina, un esemplare di epoca borbonica, custodita nel piano terra del museo, che fu uno strumento di morte per i condannati trapanesi attiva dal 1822 al 1864 dopo aver eseguito 24 condanne capitali.
Rispetto alla ghigliottina francese, quella che operava dalle nostre parti era più tremenda, perché aveva una lama più bassa cosicché il condannato non moriva subito ma dopo atroci sofferenze.
La ghigliottina è sempre stata considerata uno strumento di morte che da un lato incuteva timore dall’altro un certo fascino, perché chi ha studiato la Rivoluzione francese, la ghigliottina è stata un dispositivo che è entrato in funzione per la prima volta in occasione della decapitazione dei condannati durante il periodo del Terrore che in Francia è durato fino al 1794, decapitando illustri personaggi della storia come Luigi XVI e la Regina Maria Antonietta.
Per quanto contrariamente si possa pensare nella civilissima Francia, essa fu utilizzata fino al 1977, anno in cui fu eseguita l’ultima esecuzione capitale, però bisogna aspettare il 1981, quando quel paese decise finalmente di abolire la pena di morte.
Quella di venerdì 17 marzo sarà una semplice e suggestiva cerimonia, alla quale interverranno Pietro Barbera e Salvatore Mugno, il quale leggerà alcuni passi tratti dal suo libro “I carnefici di Sicilia”, un’analisi interessante sui cosiddetti boia, cioè persone che per lavoro eseguivano le condanne a morte.
Si trattava praticamente di persone che venivano reclutate in base a normative ben precise. Inoltre il libro offre al lettore uno spaccato sul loro tenore di vita, sui vestiti che indossavano, sul contesto familiare dove vivevano e sui disagi e i rimorsi che magari alcuni di loro provavano quando facevano scattare la lama che sarebbe scesa per tagliare di netto la testa del condannato a morte.
L’ingresso è gratuito.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1400-la-ghigliottina-presentazione-al-museo-pepoli
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"