Acqua San Bernardo Cantù - 2B Control Trapani: la gara dei granata

Momenti, commenti e retroscena delle gare dei nostri beniamini, con gli occhi sempre tinti di granata

Acqua San Bernardo Cantù - 2B Control Trapani: la gara dei granata

Arriva ancora una sconfitta per la Pallacanestro Trapani, la terza consecutiva, dalla trasferta a Cantù. I padroni di casa vincono per 88 a 80 dopo una partita nella quale i granata hanno sofferto nel primo quarto per poi lentamente entrare in partita, recuperare e lottare fino alla fine. Nel finale la profondità della rosa dei canturini ha fatto la differenza, lasciando ai granata il rimpianto per alcune prestazioni rivedibili, soprattutto da parte degli americani. Trapani ha giocato praticamente tutto il primo tempo senza contributo d’oltremanica chiudendo sotto soltanto di 1, e alla lunga, con le rotazioni ridotte per via dell’assenza di Rupil e dell’infortunio di Dieng, la stanchezza si è fatta sentire. Ormai sembra abbastanza evidente: siamo una squadra che deve correre e che deve soprattutto tenere altissima la tensione difensiva; quando questo non accade, per la giornata storta di qualcuno o semplicemente perché mancano alcune rotazioni, si fa veramente dura. Ancora una volta nettamente diverso tra le due squadre il numero di viaggi in lunetta; dobbiamo imparare ad essere più cattivi nell’attaccare il ferro e a gestire un po' meglio la fase difensiva (27 falli commessi contro 16 subiti), perché se gli avversari vanno 25 volte in lunetta e noi soltanto 5, in una partita persa soltanto di 8, vuol dire che c’è qualcosa da rivedere.

Queste le pagelle:

De’riante Jenkins: 16 pt in 28 min. Partita contraddittoria. Nel primo tempo sembra quasi si nasconda. La sua presenza passa quasi inosservata. Nel secondo invece decide di entrare in partita, ma lo fa quasi da solo, raramente giocando con i compagni. Un paio di bombe sono di grande peso specifico nel contesto della gara. Alla fine il suo tabellino è buono e la prestazione non può essere considerata insufficiente, ma probabilmente siamo ancora lontani da quello che “dovrebbe” essere il suo contributo. Voto 6.5  

Myles Carter: 7 pt in 14 min. Ingiudicabile o forse indecifrabile. È un corpo avulso al resto della squadra. Se nelle prime due gare era riuscito a dare almeno un contributo nella fase difensiva, nelle altre due, e soprattutto domenica scorsa, è stato impalpabile. Un paio di canestri, una bomba, ma mai ha dato la sensazione di essere un “terminale offensivo”. Si è tolto definitivamente dalla gara commettendo il 5° fallo quando mancavano ancora più di 6 minuti alla sirena finale, dando via libera al suo dirimpettaio Hunt. E intanto i rumors si fanno sempre più insistenti…. Voto 4,5

Marco Mollura: 6 pt in 3 min. Ancor una partita nella quale il ”lavoro sporco” è quello che deve svolgere in prevalenza e questo lo penalizza soprattutto nella metà campo avversaria. Soltanto 2 bombe al suo attivo e nemmeno un tiro da 2. Serve una partita da “capitano” e probabilmente serve a lui per primo. Voto 6  

Omar Dieng: 8 pt in 20 min. Parte in quintetto e soprattutto manda segnali molto positivi. Abbiamo rivisto il giocatore che ci aveva fatto una buonissima impressione in Supercoppa. Fisicità, difesa, punti, questo è quello che può mettere sul piatto e può farlo più che bene. Purtroppo si infortuna (distorsione alla caviglia) nel momento decisivo ed è costretto a sedersi in panca a guardare la partita che prende la via di casa. Peccato. Voto 6.5

Kiryl Tsetserukou: 13 pt in 24 min. Anche per lui partenza in quintetto. Per tutto il primo tempo e in generale fin quando ne ha avuto, in “mancanza” del centro titolare granata, ha tenuto in piedi la baracca granata. Di fronte aveva Hunt, uno dei migliori nel ruolo nella lega, ma ha tenuto botta. Anche un paio si stoppate al suo attivo. Sicuramente ci siamo fatti un’idea di quello che può essere il suo contributo. Voto 6.5

Vincenzo Guaiana: 8 pt in 22 min. Stavolta non è partito in quintetto, ma è un dettaglio. La sua prestazione può senz’altro ritenersi positiva. Gioca una partita pulita, utile come sempre nella fase difensiva, dove mette la solita applicazione e il solito sacrificio, ma utile stavolta anche in quella offensiva. Già detto: la sua crescita vale la crescita di tutta la squadra. Voto 6,5  

Giovanni Minore: 2 pt in 4 min. E’ un ragazzo di grande equilibrio che si fa sempre trovare pronto quando il coach lo chiama. Realizza i suoi primi punti stagionali aumentando il valore dei suoi minuti di utilizzo per far rifiatare i senior. Voto 6,5

Gabriele Romeo: 3 pt in 24 min. Un passettino indietro rispetto alla ottima gara di domenica scorsa contro Milano. Fa fatica a trovare i suoi spazi e a lasciare il segno come è solitamente abituato a fare. Voto 6

Federico Massone: 17 pt in 34 min. Ancora un’ottima gara, anzi sicuramente la migliore di una stagione che ha iniziato veramente bene. Al fatturato di punti aggiunge 11 assist di cui almeno un paio di livello decisamente superiore e 7 rimbalzi. Gli mancano (e ci mancano) un paio di triple che il ferro gli sputa fuori (evidentemente dopo la Supercoppa con Cantù è così). Pesano le 5 palle perse, di cui una nel finale quando Cantù ha fatto lo strappo decisivo, ma resta una prestazione eccellente e un momento di forma che speriamo prosegua per il resto della stagione. Voto 7.5

Salvatore Basciano: n.e.

Daniele Parente: Non sappiamo quali siano le sue sensazioni sul contributo attuale dei due americani.  I momenti migliori della sua squadra, fin qui, e non soltanto nella gara di domenica, sono stati quasi sempre grazie al blocco degli italiani, con il solo Jenkins a portare qualche mattoncino. Di sicuro immaginiamo che sia il primo ad attendersi qualcosa di diverso soprattutto da Carter che sta facendo veramente fatica a capire il campionato e quello che il suo allenatore vuole da lui. Vero è che siamo ancora alla quarta giornata, ma le altre corrono e quest’anno, più che mai, tutto quello che viene lasciato dietro pesa doppio. Domenica tutto sommato aveva costruito bene la partita, riuscendo a non far disunire i suoi quando Cantù ha provato a scappare nel primo tempo. Alla fine gli è mancato appunto un americano e Trapani non può permetterselo. Voto 6