Sanità a Trapani

Sanità a Trapani

Tema caldo quello della sanità a Trapani. Sull'argomento abbiamo ricevuto le riflessioni del nostro ospite inatteso di oggi, Peppe Bologna che riportiamo integralmente. Buona lettura.

Continuo ad essere convinto della NECESSITÀ che il nominando manager sia trapanese, di qualunque sensibilità politica escludendo quei p…. della Lega. Finora han mandato a Trapani soggetti utili ai misfatti, con l’avallo dei vari Papania e Turano (entrambi: “apprezziamo l’ottimo lavoro di Damiani”, Sic), nonché il santo (subito) Gucciardi.

Trapani, “terra babba”, gode di minori riflettori giudiziari e di magistrati “a mia cu mu fa fari”.

Stavolta, i vari Schifani, Iacolino (Ve lo raccomando), Faraoni e loro mandanti non possono inviare uno di Biella, Messina, Tremestieri o Partinico, utili solo a doppiare Damiani, Spera e c. Sono sponsor della territorialità.

A fortiori confermo la mia stima per l’ex manager Croce (che non conosco ma i fatti…) non disponibile al latrocinio e malversazioni varie.

In tutto questo casino, la vera mortificazione la stanno subendo primari, medici, infermieri, assistenti, centralinisti compreso. Insomma, se la sanità a Trapani provincia fa schifo (ed a me non risulta, anzi), gli operatori fanno schifo, sunnu scecchi. Da questa affermazione ne discende una domanda: perché tutti loro assieme non assumono posizione? O sono conniventi o son pavidi o…

TRAPANI REAGISCA, TRAPANI NON E’ TERRA DI CONQUISTA ed aggiungo non è una cloaca. Trascuro l’insipienza di tutti e 25 sindaci. Ma A BUON RENDERE.

Peppe Bologna