La vittoria nel derby regala la salvezza matematica alla Pallacanestro Trapani e sogni, fino a qualche tempo fa improponibili, ai tifosi granata. Non è stata una bella partita, ma intensa e combattuta si. Meglio Trapani all'inizio, meglio Capo nella fase centrale, assolutamente in equilibrio alla fine, dove entrambe le squadre hanno avuto la possibilità di fare pendere la bilancia dalla propria parte. Decisivo per Trapani l'ex Celis Taflaj, che nel finale, praticamente da solo, ha rimesso in piedi Trapani firmando i canestri del sorpasso definitivo. 

Questa settimana un voto in più nelle pagelle, quello ai tifosi di entrambe le squadre, che dopo tanto tempo, si sono potute rincontrare, alcuni già dal sabato sera. Amicizia, Rispetto, Sportività, rigorosamente con le iniziali maiuscole, ancora una volta sono stati i sentimenti protagonisti. La partita deve per forza vincerla una squadra, sia sugli spalti che per le vie della città, hanno vinto entrambe: Voto 10+.

Queste le pagelle sul derby:

- Marco Mollura: 6 pt in 36 min. Partita di grande sacrificio per il capitano granata. In attacco si vede poco (anche se firma 2 bombe), ma in difesa si fa sentire eccome. 10 rimbalzi e soprattutto lo sfondo preso nei secondi finali sono il suo timbro sull'ennesima partita di spessore. Voto 7.

- Ygor Biordi: 8 pt in 13 min. Al rientro dopo l'infortunio alla caviglia, ritroviamo il giocatore che, con piena coscienza dei suoi pregi e dei suoi difetti, è diventato il beniamino dei tifosi granata. Come sempre lotta, sgomita, si sacrifica, all'occorrenza cambia sui piccoli e porta a casa ancora una prestazione di grande valore. Voto 7.

- Sekou Wiggs: 16 pt in 33 min. Ancora una partita giudiziosa, senza fuochi d'artificio ma con tanta sostanza (8 rimbalzi). Di fatto è colui che firma la vittoria con la schiacciata in contropiede e il tiro libero del 76 a 74 per Trapani. Se gli avessero fischiato il sacrosanto antisportivo, l'ultimo errore dalla lunetta sarebbe pesato meno, ma alla fine è stata l'ennesima prestazione positiva di un americano "tutta sostanza". Voto 7.

- Simone Tomasini: 7 pt in 24 min. Dall'ultimo infortunio stenta a ritrovarsi. Di notevole resta la mano ferma per il 2/2 dalla lunetta negli ultimi secondi, ma ha certamente giocato partite migliori. Voto 6.

- Elijah Childs: 13 pt in 18 min. Ritrova il campo anche se all'inizio sembra un po' spaesato, non riuscendo a trovare proprio le misure. Si vede che è timido nell'andare a canestro, sia da un lato che dall'altro. Ma alla fine il suo fatturato è importante soprattutto se rapportato ai minuti di utilizzo. Da qui in avanti non potrà che migliorare. Voto 6,5.

- Celis Taflaj: 22 pt in 19 min. Quanto lo avranno rimpianto i suoi ex tifosi. Ha spaccato la gara indirizzandola verso Trapani. È stato anche fortunato su una conclusione (di fatto poi decisiva), ma come si dice, la fortuna aiuta gli audaci. Dopo Udine un'altra prestazione da urlo, ma stavolta, decisamente più importante, perché consente di portare a casa la vittoria. Aveva anche tirato giù il rimbalzo che avrebbe chiuso la partita con qualche secondo di anticipo e senza ulteriori patemi per i tifosi granata ma le giacchette grigie (ancora !!!) hanno avuto la visione del suo piede che pestava la linea di fondo. Voto 8.

- Federico Massone: 2 pt in 22 min. Partita anonima, senza squilli e senza errori clamorosi. Ma da lui è lecito aspettarsi di più. La vittoria rende tutto più semplice, ma venerdì a Forlì abbiamo bisogno del vero Federico. Voto 6-.

- Vincenzo Guaiana: 0 pt in 7 min. Vale il discorso fatto per Massone. Ha fatto fatica a trovare il suo spazio tanto che coach Parente lo ha richiamato spesso. Aspettiamo la riscossa venerdì. Voto 5,5.

- Salvatore Basciano: n.e.

- Gabriele Romeo: 2 pt in 26 min. Anche per lui una partita di grande sacrificio. Ellis era sicuramente il più talentuoso fra gli avversari e tutti i piccoli granata lo hanno sofferto. Ma non si è tirato indietro e in attacco ha giocato spesso per i compagni (5 assist). Voto 6,5.

- Daniele Parente: da metà settimana scorsa ha dovuto "rispolverare" i giochi per i lunghi che non preparava più da un mesetto. È una battuta ma con tanto fondo di verità. Ha gestito con grande lucidità la partita. Tra secondo e terzo quarto ha faticato a tenere le redini dei suoi ragazzi, ma alla fine (ancóra una volta) ha avuto ragione lui. La salvezza è ormai matematica, l'obiettivo stagionale è stato centrato ma adesso arriva il divertimento, con tutti gli uomini e senza nessuna preoccupazione. Voto 7,5.