Donne-reloaded

Ovvero quando oltre le gambe c’è molto di più

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A chi mi riferisco?

Alla donna che forse viene considerata tra le più belle se non la più bella da quando è stata inventata la fotografia. Parlo di Hedwig Kiesler ovvero di Hedy Lamarr.

Austriaca quel tanto che poté bastarle per lasciare il suo Paese per via dell’aria pesante che vi si cominciava a respirare.

Guarda caso lo stesso passo che in quel periodo fece anche un’altra bellissima donna che fu Marlene Dietrich e che per quanto possa sembrarvi strano diede il suo contributo alla sconfitta della Germania. Ma di lei parlerò non adesso ma la prossima volta che mi capiterà di scrivere per Il Locale News.

Ma torniamo a Hedy Lamarr.

La Storia è piena di narrazioni su donne descritte come bellissime ma sfortunatamente questo è un dato non verificabile. Un esempio? Cleopatra che pare fosse una cozza o una racchiona che suona meglio.

Poi come furono capaci Giulio Cesare –tipino strano però in quanto a gusti- e Marco Antonio ad avere avuto rapporti intimi con lei rimane un mistero.

Al contrario la nostra Hedy era davvero una bellezza sconvolgente…”un rannissimu truncuni ri fimmina” come dicono i francesi quando devono farla breve e d’emblée! Come attrice lavorò con i grandi attori di Hollywood e per grandi registi.

Fu la prima attrice a girare un nudo integrale e qui è il caso di dire “documenta habemus” e non “relata refero”!!!

Ma è di altri suoi attributi che vorrei parlare.

Vedete la Natura non sempre è cattiva e perfida come vogliono farci credere, come nel caso dello strabismo di Venere.

Hedy Lamarr pur essendo di una bellezza impareggiabile non era una appartenente alla famiglia delle Anatidae… un’oca per capirci.

Quando andò via dall’Austria per andare negli USA portò con sé fortunatamente anche i ricordi dei suoi studi sebbene non ultimati, di Ingegneria elettronica che per la verità l’avevano sempre attratta.

L’Europa era già in guerra e fu dall’osservazione degli 88 tasti del pianoforte che ebbe l’intuizione di un sistema di guida per siluri basato sulle differenti lunghezze d’onda che essi emettevano. Lei ed un suo amico musicista che era stato ispettore federale per conto dell’Esercito brevettarono nel ’42 appunto questo sistema di guida. Era nato il WIFI moderno!

Ma le cose non andarono per il verso giusto. Impensabile per la US Navy credere che una donna fosse capace di tanto! Anzi il progetto fu successivamente rifiutato anche come guida applicata ai missili… E pensare che l’intercettazione e la modifica del segnale, anzi dei diversi segnali, era praticamente una missione impossibile!!!

Evvabbé… non era la prima volta che l’US Navy dimostrava la sua miopia e presunzione.

Successe già quando gli Inglesi misero le mani su ENIGMA prima dell’invasione della Polonia e proposero agli americani di collaborare. Ma dopo Pearl Harbor dovettero ricredersi e compresero così che solo un esercito, per quanto bene armato, non bastava e che occorreva anche un sistema di intercettazione e decodifica di prim’ordine per sconfiggere un nemico.

Ci vollero alcuni anni prima che gli alti papaveri dell’esercito capissero che non era solo “una gran gnocca”.

Nel 1962, durante la crisi di Cuba, tutte le navi americane schierate avevano adottato il suo sistema di comunicazione!

Gli anni a seguire furono terribili per lei ed il suo equilibrio mentale: cominciò a cedere dopo avere appreso durante la proiezione di un film, degli orrori commessi dal suo popolo, gli austriaci, insieme a quello tedesco durante la II Guerra Mondiale. Sarà tutto un susseguirsi di disavventure anche finanziarie.

Nel 1985 alla sua invenzione fu tolto il segreto militare ed il brevetto reso pubblico ed ancora oggi il sistema WIFI procura miliardi di dollari alle aziende del settore.

Le rimase il conforto che ancora oggi Germania, Austria e Svizzera festeggiano la Giornata dell’Inventore in suo onore.

Muore per un infarto il 19 Gennaio 2000… ma ci sarebbe stato ancora tantissimo da scrivere.

di Corrado Sansone