Rousseau purificatore che lava le coscienze

Al mercato del pesce oggi si parla di questo...

Rousseau purificatore che lava le coscienze

<<Sembra un grillino, ha detto che vuole iscriversi (al Movimento 5 Stelle? n.d.r.) e mi ha dato ragione su tutto…>>.

Queste le affermazioni proferite da Beppe Grillo appena uscito dalle consultazioni con il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. A parte che non ne comprendo il ruolo visto che si comporta da capo politico a intermittenza, personalmente spero che qualcuno consigli al fondatore 5stelle di trattare con serietà questa crisi di Governo, perché di spettacoli comici non abbiamo più bisogno.
Spesso le parole di Grillo e dei grillini mi riportano alla mente le affermazioni del primo partito antipolitico e qualunquista della nostra storia democratica; 1945, Guglielmo Giannini, fondatore del “Movimento dell’Uomo Qualunque”, era solito dire che <<per governare basta un buon ragioniere che entri in carica il primo gennaio e se ne vada il 31 dicembre>>. Affermazione troppo superficiale e molto riduttiva.      
Pertanto, sbaglia chi pensa che il Movimento 5 Stelle sia un evento dei nostri tempi, un’innovazione popolare (una volta populista) che abbia portato una ventata di novità. E’ soltanto la riproposizione di un metodo già vissuto nell’immediato dopoguerra. Un metodo che ha portato molti politici improvvisati ad occupare con successo (il loro!) le poltrone di Senato e Camera dei Deputati. Nulla di più.
La vera novità? E’ soltanto Rousseau. La piattaforma on-line che i grillini reputano come la più alta forma di democrazia. E anche lì c’è un madornale errore di fondo. La democrazia, quella vera, quella dei nostri padri costituenti, è quella che dovrebbe essere rappresentata in Parlamento. Sono i parlamentari quelli di basso livello, non certo il concetto di democrazia parlamentare.      
Coperti dal voto su Rousseau, a cui da sempre delegano le decisioni importanti, spesso i parlamentari a 5stelle nascondono le loro vere volontà; spacciano questa delega come democrazia popolare, quando invece, proprio per la mancanza di chiarezza, diventa una giustificazione di decisioni impopolari. Ricordiamo bene il voto richiesto ed il risultato ottenuto in merito ad “alleanze con partiti” oppure rispetto a “terzo mandato parlamentare”. Aspettiamo adesso il voto “grillino-popolare” in merito all’ipotesi di governo assieme a Draghi; io il risultato lo immagino già.   
Senza nulla togliere alla magnificenza di Jean Jacques Rousseau, morì in isolamento quasi completo a causa delle incomprensioni, dei sospetti e dei litigi con gli intellettuali illuministi dell’epoca, oltre che con le Istituzioni della Repubblica di Ginevra. Che sia l’isolamento il destino inglorioso della piattaforma a 5stelle? E forse non soltanto di quella?