Non c'erano dubbi sul verdetto in merito alla gara di domenica scorsa e ieri pomeriggio è arrivata la conferma ufficiale: il giudice sportivo ha omologato la gara tra 2B Control Trapani e Kienergia Rieti con il punteggio di 0-20. 

In seguito a questa comunicazione ufficiale, la società granata ha voluto indire una  conferenza stampa per le ore 18:30 dello stesso giorno per fare il punto della situazione e soprattutto per rispondere alla sequela di critiche che da domenica la stanno sommergendo, soprattutto sui social. 

Erano presenti Nicolò Basciano, Amministratore Delegato e Valentino Renzi, Direttore Generale, moderati dal Club Manager e Responsabile della Comunicazione della società granata, Dario Gentile.

Non è stata una conferenza stampa molto lunga, sia per l'evidente imbarazzo e sia per la pochezza di argomenti sui quali eventualmente discutere. 

Ha preso la parola l'AD Basciano che, senza mezzi termini e senza giri di parole, ha chiesto scusa agli atleti, allo staff e ai tifosi per quanto accaduto domenica.

"Ci prendiamo le nostre responsabilità - ha detto l'AD granata - guardiamo avanti, non possiamo permetterci di guardare indietro, non dovrà più accadere di perdere partite in questo modo. La cosa che più mi ha dato forza è vedere nel gruppo la forza di reagire e di guardare oltre per il futuro".

Di tenore diverso le dichiarazioni del DG Valentino Renzi che ha mostrato ai presenti una mail, risalente a luglio, con l'ordine del ferro, oggetto della questione, con risposta del fornitore sulla sua impossibilità a rispettare i tempi. 

Per quanto si potrebbe fare salva la buona fede, con la massima onestà è sembrato un ulteriore tentativo di arrampicarsi sugli specchi che, francamente, poteva essere evitato. Soprattutto da parte di chi ha fatto la storia della pallacanestro a Trapani e ha, da sempre, evidenziato le sue capacità all'interno della pallacanestro in Italia.

Così come, sui controlli di routine pregara, facendo riferimento a quelli verificatisi prima della gara interna contro Urania Milano, sullo stesso canestro, ma per motivi di ALTEZZA (1 cm di differenza) e non di stabilità, è parso fuori luogo aggiungere che in tutta Italia nessun canestro è alla canonica misura di 3,05 metri. Sicuramente corretto evidenziare che le due cose sono separate, "smontando" quantomeno il teorema della "noncuranza pur sapendo del problema" che da domenica a pranzo circola, soprattutto sui social (con l'immancabile citazione per i soliti "leoni da tastiera"). È stata, purtroppo, una sfortunata casualità. 

Personalmente ho ritenuto decisamente più oneste, condivisibili, apprezzabili e mature le scuse del giovane AD granata: come ho avuto modo di scrivere in precedenza, non serve puntare il dito verso un colpevole, quanto piuttosto tendere la mano per ripartire. Se sull'accaduto c'è la consapevolezza di aver commesso un errore, gravissimo, in primo luogo nei confronti di squadra e staff e dopo nei confronti dei tifosi, non serve altro. L'amarezza resterà a lungo, su questo non c'è dubbio, ma la classica pietra sopra è l'unica strada percorribile.

Il DG Renzi ha dichiarato che, non sarà presentato alcun ricorso, perché la giurisprudenza su situazioni analoghe, non lascia spazio a possibili ribaltoni.

Sulla questione roster, senza fare nomi, e su questo possiamo convenire, il DG ha lasciato intendere che nei prossimi giorni ci saranno delle novità, con l'obiettivo di restituire a coach Parente, un organico competitivo per centrare l'obiettivo della salvezza: con Jenkins si sta arrivando ad una risoluzione consensuale perché "sono venuti a mancare i presupposti di fiducia", mentre su Dieng si sta valutando, ma la sensazione è che si stia procedendo ad un taglio. 

Intanto il "fantomatico ferro" è stato riparato e la squadra ha ripreso ieri ad allenarsi in vista della prossima, importantissima, gara di domenica in trasferta contro la Juvi Cremona.