Ettore Minore “Rammaricato per il comportamento della piazza nei miei confronti”

"Ho presentato la proposta di interesse perchè voglio chiudere un percorso"

Ettore Minore “Rammaricato per il comportamento della piazza nei miei confronti”

L’imprenditore palermitano Ettore Minore, uno dei due interessati a guidare il nuovo Trapani calcio, si dichiara propenso a chiacchierare serenamente e spiega che “tutto il mio intento a formare una nuova società nasce per l’amore verso la mia terra, un modo anche per diversificare le mie aziende, dato che sono da tanti anni uno dei leader in Italia di commercio import-export con l’Asia, in particolare la Cina”. Minore si presenta e indica che “Ho la famiglia in Sicilia, sono originario di Partinico e Castellammare. La zona del trapanese l’ho vissuta da ragazzo per vacanza. Il calcio per me è una passione. Dal punto di vista imprenditoriale questo amatissimo sport è cambiato tanto. Da una gestione familiare si è passati ad aziende che devono funzionare in maniera più che efficiente. Solo con i risultati si possono ottenere dei traguardi finanziari. Ho pensato al Trapani perché dopo Palermo era la società siciliana più in vista. Sicuramente una piazza interessante. Ho fatto l’ultima proposta perché voglio chiudere un percorso. L’ho iniziato tre anni addietro, purtroppo ci sono state scelte diverse effettuate dalla vecchia gestione e non volevo essere come alcuni che hanno fatto passerella e poi si sono ritirati. Io volevo concludere questo iter mettendoci la faccia fino all’ultimo. Poi non so se le cose andranno a buon fine”.- prosegue Ettore Minore- “Sin dall’inizio ho avuto un tono basso. Ad ottobre mi sono incontrato col sindaco Tranchida che è stato molto gentile, abbiamo parlato, poi ho inviato una pec nel mese di dicembre. Adesso mi sono ripresentato, dopo che le condizioni non mi andavano a genio. Staremo a vedere come andrà”. L’imprenditore palermitano mette in chiaro che “La piazza purtroppo ce l’ho contro. Secondo me sui social, sin dall’inizio, si è detto di tutto e di più. Conosco bene tutti i dettagli della comunicazione. Ho lavorato con Palazzo Chigi, ho avuto una agenzia di comunicazione a livello internazionale e mi sono reso conto che non sono tanto gradito. Iniziare con una piazza completamente contro non è una cosa semplice. Secondo me i tifosi sono stati anche portati ad essere contro di me. Io sono una persona tranquillissima e non ne faccio un dramma. Il discorso calcistico non l’ho ancora tralasciato, però sono molto perplesso su come si è mossa l’intero ambiente anche se devo dire che diversi tifosi mi hanno dimostrato qualcosa di positivo. La tifoseria cercava una strada che purtroppo si è interrotta. Nel momento attuale, se sono vere le voci che circolano, c’è un grosso gruppo che si è fatto avanti e che ben venga per il bene del Trapani”. Minore appare quasi convinto che nella corsa per la costituzione di una nuova società ci siano due ostacoli: la piazza contro e una cordata di elevato spessore. Però non demorde. “Rimaniamo in attesa. Vediamo come procede la situazione e poi non è finita lì, perché c’è tutta una serie di documentazioni da presentare e regole da osservare”. Poi si sofferma un attimo sulla situazione delle società del meridione, in particolare della Sicilia. “Nella nostra regione c’è un’altissima percentuale di fallimenti e allora bisogna andare a fondo di questa situazione. Bisogna capire perché certe aziende non supportano neanche come sponsor. Ho visto i fatturati di alcune aziende del trapanese che si possono benissimo permettere la squadra e invece è necessario che arrivi gente da fuori. Sul fallimento granata bisogna risalire all’ultimo periodo dei Morace”. Alla domanda sul suo interessamento nei confronti della nuova società risponde che “entrerei da solo, come ho sempre fatto. Non ho gruppi alle spalle. L’entusiasmo non mi manca. Vediamo cosa decideranno i tecnici del Comune. Rammento che nel mese di ottobre tentai col Dattilo, però, quel giorno, loro avevano appuntamento con De Picciotto e apparivano sicuri di chiudere. Lui ha sempre fatto capire di essere pronto a volersi imbarcare in questa avventura ma a me sembra che abbia dato solo l’impressione di andare alla carica”. Sulle recenti indiscrezioni riguardanti la disponibilità del Dattilo a voler trattare per vendere, Minore dichiara che “Nello scorso mese di marzo son tornato a cercare la dirigenza del Dattilo nel momento in cui mi ero avvicinato al Marsala, volevo un appuntamento ma non ho ricevuto nessuna risposta. Per cui non credo esista questa possibilità. Ormai è acqua passata. Pensiamo al presente”. Cosa vorrebbe dire alla tifoseria granata nel cui cuore, da come lei ha fatto capire, non è mai entrato “Non è mia abitudine fare proclami ma è giusto dichiarare che sono un po’ rammaricato per quello che è successo. Questo debbo ammetterlo. Se non dovessi prendere il Trapani, auguro che dalle vostre parti, come dissi l’altra volta, spero si riprenda a fare calcio. Questo è il migliore augurio che posso fare all’intera tifoseria. Ci sono stati mesi in cui ho avuto attacchi personali molto pesanti e senza nessun riferimento. Non conoscono Ettore Minore, non sanno quello che finora ho fatto e quello che faccio. Tra l’altro c’è tutto indicato su internet e fortunatamente si tratta di cose positive. Non riesco a capire perché una piazza si debba comportare nel modo in cui ha fatto nei miei confronti, quando in passato ha avuto dei precedenti veramente da film comico, e appena arriva una persona come me che non ha trascorsi del genere o di altro tipo, se ne debbano sentire di tutti i colori. Ho compreso il perché, però, per carità, se si tratta di un ambiente così condizionabile, comincia a diventare un problema. Iniziare con i favori della piazza è un conto, averla contro è un altro. Ai tifosi non voglio dire nulla di particolare ma ricordo di essere stato un ragazzo siciliano che ha pianto per il Palermo nella finale di Coppa Italia con il Bologna nel ’74. Avevo 11 anni e capisco i giovani tifosi quanto possano soffrire per la loro squadra. Auguro con me o senza di me che il nuovo Trapani abbia un percorso virtuoso con tante soddisfazioni”.