Seconda sconfitta consecutiva per il Trapani a Giugliano
2-1 il risultato in favore dei padroni di casa. Adesso la classifica si fa pesante
Si è giocata oggi la gara valida per la 13^ giornata del campionato di Serie C - Girone C e per il Trapani il calendario proponeva la trasferta contro il Giugliano.
Due punti avanti in classifica i campani, reduci dalla vittoriosa trasferta contro il Picerno nel turno infrasettimanale, sicuramente con i nervi scossi i granata, reduci dalla sconfitta casalinga contro l'Avellino, prima della gestione Aronica (2^ assoluta in campionato) che li ha fatti sprofondare fino al nono posto in classifica, al limite della zona playoff, queste erano le premesse con le quali è iniziata la gara di oggi al "Alberto De Cristofaro" di Giugliano.
Ed è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, la prima in trasferta in stagione, che chiude una settimana sportivamente drammatica con un punto in tre partite giocate. Il Giugliano, con una gara onesta, si è imposto con il punteggio di 2-1, grazie ad un gol al minuto 88 di Balde, quando il Trapani era in inferiorità numerica per via dell'infortunio di Zuppel a una ventina di minuti dalla fine quando non c'erano più cambi a disposizione (altra scelta quantomeno discutibile della panchina).
Alla terza gara in una settimana mister Aronica cambia diversi elementi nello scacchiere iniziale, confermando la sua fiducia a Seculin in porta, schierando Valietti, Celiento, Silvestri e Benedetti in difesa, Carraro, Carriero e Marino a centrocampo, Kanoutè alle spalle di Lescano e Udoh.
Primo tempo sostanzialmente anonimo dei granata, incapaci di creare pericoli alla porta di Russo. Il Giugliano si è portato in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Giorgione, con la sponda di Celeghin e il colpo di testa vincente di Minelli (ex Trapani) che batte Seculin. Il Trapani non ha abbozzato alcuna reazione e il taccuino si è aggiornato soltanto con l'ennesimo infortunio di Valietti costretto al cambio prima dell'intervallo. Al suo posto Ciotti che non riesce a rifiatare una partita che sia una.
Nella ripresa Aronica prova a mischiare le carte inserendo Carraro e Bifulco al posto di un impalpabile (tranne che per il suo eccessivo nervosismo) Crimi e Marino. Sembra un Trapani diverso che infatti pareggia grazie ad un lampo di Lescano che intuisce il retropassaggio avventato di Solcia e tocca quanto basta per battere Russo. Non ci voleva molto, ma è un Trapani migliore di quello visto nel primo tempo. Che lascia ben sperare.
Ma purtroppo non è certamente un periodo nel quale fare appello alla dea bendata. Aronica cambia prima Lescano con Fall e poi Udoh con Zuppel esaurendo i cambi con oltre venti minuti ancora sul cronometro. Scelta che si rivelerà fatale.
Dopo qualche minuto dal suo ingresso in campo, nel tentativo di raggiungere un pallone in profondità, Zuppel si accascia toccandosi il flessore. Niente da fare e Trapani in dieci. Discuteremo all'infinito se era il caso di rischiare un giocatore reduce dall'infortunio. Il parere di chi scrive è che se lo staff medico da la disponibilità di un giocatore l'allenatore ha il diritto di utilizzarlo come meglio crede. Ergo le responsabilità sarebbero di altri. Diverso invece il discorso di utilizzare l'ultimo cambio con più di venti minuti sul cronometro più recupero, con una squadra sbilanciatissima: se avessimo avuto la fortuna di ribaltarla non sarebbe stato opportuno avere almeno un altro cambio per fare almeno una correzione?
Ma con i se e con i ma, si sa, non si va da nessuna parte.
Con l'uscita di Zuppel il Trapani si sistema con un (quasi) inevitabile 4-4-1 nella speranza di portare a Trapani l'ennesimo pareggio della stagione, che tuttavia oggi avrebbe avuto un sapore diverso.
Ma il Giugliano prende, giustamente, fiducia e si presenta con sempre più frequenza dalle parti di Seculin che in almeno due occasioni salva decisamente il risultato e la sua porta. Anche Kanoutè ha un'ottima occasione per i suoi, ma trova Russo, pronto alla deviazione in angolo.
Ma alla fine tanto tuonò che piovve: Benedetti buca l'intervento, Balde riceve un cross dalla sinistra, controlla e lascia partire un destro che spacca la porta riportando i suoi in vantaggio.
Per il Trapani è notte fonda. I granata provano ad avvicinarsi all'area di Russo, ma senza la necessaria convinzione. A nulla servono i cinque minuti di recupero, al termine dei quali il signor Claudio Giuseppe Allegretta decreta la fine delle ostilità.
Seconda vittoria in tre giorni per il Giugliano, seconda sconfitta in altrettanti tre giorni per il Trapani.
Inutile stare a guardare la classifica e a fare programmi e proclami: adesso serve calma, gesso e scelte ponderare e soprattutto sensate: i mezzi ci sono, non è mai stato un problema di mezzi, serve "soltanto" sfruttarli nella maniera migliore possibile. A cominciare dall'individuare la guida forte, esperta e sicura.
Il tabellino:
Giugliano: Russo, Oyewale, Celeghin, De Rosa (Acella 68′), Ciuferri (D’Agostino 86′), Padula (Njambe 68′), Solcia, Giorgione (De Paoli 84′), Minelli, Caldore, Balde. A disposizione: Barosi, Iardino, Scaravilli, Cuciniello, De Francesco, Maselli, Peluso, Nuredini, Esposito, Valdesi. All.: Bertotto.
Trapani: Seculin, Celiento, Marino (Carratro 46′), Udoh (Zuppel 68′), Lescano (Fall 63′), Crimi (Bifulco 46′), Carriero, Valietti (Ciotti 44′), Silvestri, Benedetti, Kanoute. A disposizione: Ujkaj, Martina, Sabatino, Gelli, Spini. All.: Aronica.
Arbitro: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta. Assistenti: Veronica Martinelli di Seregno e Roberto Meraviglia di Pistoia. IV Ufficiale: Antonio Di Reda di Molfetta.
Reti: 26’Minelli, 48′ Lescano, 88′ Balde.
Ammoniti: Crimi, Carriero, Marino, Celiento, Kanoute, Benedetti, Caldore, Padula, Balde
Calci d’angolo: 4-4
Recuperi: 5’ pt e 5’ st.
(Foto FC Trapani Calcio 1905)