Dattilo festeggia la promozione in D
Un sogno diventato reltà
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- Antonio Ingrassia
- 4 anni fa 11 giu 2020 Tot.234
Un piccolo centro con una grande squadra che si chiama Dattilo Noir è pronto a festeggiare l’avverarsi di un sogno: la promozione in serie D. Lo champagne è in frigo. Manca solo l’ufficialità per dire che nel calcio a volte i miracoli si avverano. Il capolavoro di questa frazione del Comune di Paceco, regno dei gustosissimi “cannoli”, con poco meno di 500 abitanti, è stato costruito in estate. Grandi numeri, umiltà, gruppo unito: questi gli ingredienti della società presieduta da Michele Mazzara. “Abbiamo realizzato un progetto per ben figurare come facciamo in ogni campionato. – ha dichiarato il massimo dirigente.- “L’ingaggio del tecnico Ignazio Chianetta, ci ha portato sul sicuro. Sulla scia di altre compagini abbiamo pensato di allestire un gruppo che potesse mirare alle zone alte della graduatoria. I risultati ottenuti ci hanno dato ampiamente ragione”. Il presidente indica nel direttore sportivo Giuseppe Scarcella “un punto di forza. Una persona che, senza nulla togliere agli altri, si sa muovere abbastanza bene nell’ambito della propria mansione. Di lui apprezzo l’umiltà”. Poi il segretario Reina e il direttore generale Sansica che “hanno svolto il proprio lavoro con grande professionalità”.
L’ingaggio del tecnico Ignazio Chianetta, ci ha portato sul sicuro".
Il presidente si sente in dovere di “porgere un caloroso ringraziamento ai nostri sponsor perché ci hanno sostenuto nel migliore dei modi. Così come i 70 abbonati che hanno offerto il loro contributo e a chi ha pagato il biglietto. Tutti fattori essenziali per tirare avanti in una società come la nostra”. E in attesa di brindare per la promozione si sofferma sulle prospettive future “in una serie che per noi sarà un lusso e nella quale c’è da soffrire. Le nostre intenzioni sono quelle di confermare in blocco l’ossatura inserendo un uomo d’esperienza per ogni reparto e facendo leva su giovani promettenti. Il tecnico Chianetta sarà riconfermato. E’ riuscito a creare uno spogliatoio di ottimo livello. Una vera famiglia. Merita di rimanere con noi”.
Antonio Ingrassia
Le radiocronache del Trapani calcio. Ho iniziato così la mia avventura a partire dal 1977 per poi entrare a far parte di tante redazioni televisive e del mondo della carta stampata. Una grande esperienza scrivendo di tutto e su tutto per cercare di vincere sempre, così come nel mondo di ciò che è la mia passione: la sfera di cuoio.