In merito alla recente querelle relativo all'incremento di prenotazioni censite dal portale eDreams, mi permetto di esprimere il mio pensiero anche nella qualità di membro del "comitato per il monitoraggio e la salvaguardia dell'aeroporto di Trapani" che tanto, per quello che ha potuto, ha fatto per accendere fari luminosi sull'aeroporto Vincenzo Florio.

Dubito molto che l'incremento di prenotazioni registrate da 1 (uno) sito abbia a che vedere con la promozione turistica (poca, a onor del vero) fatta dalle amministrazioni locali.

Innanzitutto credo che si debbano prendere i dati UFFICIALI aggregati (provincia e regione) per capire realmente come sia andata l'estate.
L'incremento del 300% e rotti riguarda infatti le prenotazioni fatte su Edreams che potrebbero (loro) aver fatto maggiore pubblicità al proprio portale e quindi incrementato tutte le conversioni, potrebbero aver privileggiato nel loro algoritmo alcune località piuttosto che altre, avrebbero potuto avere meno strutture l'anno prima e quest'anno, all'aumentare dei loro aderenti, registrare un incremento.

E' insensato (e molto politico) prendere i dati di un'azienda e applicarli a una realtà totalmente estranea.
Sarebbe come prendere gli incrementi di vendita del sale della SOSALT (faccio un esempio) a attribuirne il successo alla promozione del territorio fatta dall'amministrazione.
Sono due cose che si compenetrano soltanto marginalmente: brava la SOSALT (nel nostro esempio) che ha incrementato le vendite. 
Ma in questo caso, bravo il team di eDreams che ha incrementato le prenotazioni su tutte le località, grattando fette di mercato ai propri concorrenti (infatti, cosa ne sappiamo se gli altri portali hanno registrato dei cali o degli incrementi più modesti sulla località Trapani? Cioè, cosa ne sappiamo se Booking ha perso quote di mercato su Trapani acquisite da eDreams?)
I dati da prendere sono quelli ufficiali dei pernottamenti forniti dall'ente Provinciale e globali per tutto il territorio. Qualsiasi altro dato è fuffa. Oro degli stolti.
E a quanto pare in molti se lo stanno comprando in queste ore.

Al momento l'unico dato vero e certo è quello dei transiti su Birgi che, grazie al maggior ventaglio di voli offerti da Ryanair ha fisiologicamente portato molte più persone sul territorio.
Questo certifica quello che sapevamo da sempre: una campagna pubblicitaria può o non può dare risultati. Ma i soldi messi sul co-marketing portano indubbiamente passeggeri e quindi PIL territoriale.
Salvatore Ombra è in grado di snocciolare tutti i numeri reali e complessivi del fenomeno estivo.
Per questo il mio suggerimento, nel futuro è di suddividere il budget turistico equamente fra promozione "stand alone" e co-marketing.
Perchè se con 4.500.000 annui abbiamo portato 1 milione di passeggeri (e turisti), magari con 9 milioni annui ne riusciamo a portare il doppio.