2B Control Trapani - Ferraroni Juvi Cremona: la gara dei granata

Momenti e commenti sulla gara dei nostri beniamini, con gli occhi sempre tinti di granata

2B Control Trapani - Ferraroni Juvi Cremona: la gara dei granata

La Pallacanestro Trapani domenica ha perso e anche male. Era una gara fondamentale ma purtroppo sappiamo tutti le condizioni nelle quali ci siamo arrivati. 3/5 di quintetto non si possono regalare a nessuno, a maggior ragione se in questi 3/5 ci sono i due americani. E poco importa, perché per onestà intellettuale va riconosciuto, che tra gli assenti (ormai da tre gare) ci sia anche quel Myles Carter che tante volte abbiamo (giustamente) criticato. Domenica sarebbe servito e, poco o tanto, sarebbe comunque stato utile. E invece la malasorte ha voluto che regalassimo lui, Mollura e Stumbris all’ultimo minuto e nel post abbiamo anche appreso che Massone ha giocato infortunato.

Eppure in una sconfitta così netta è praticamente impossibile raccontare di brutte prestazioni di chi è sceso in campo. Tutti hanno fatto quel che potevano, ma per arrivare alla vittoria serviva oltre il miracolo. Anzi, qualcuno, come ad esempio Rupil, ha fatto una tra le sue migliori prestazioni stagionali.

Queste le pagelle della gara di domenica:

Andrea Renzi. 15 pt in 28 min. All’inizio Cremona è riuscita a tenerlo un po' fuori partita. Nel momento migliore di Trapani anche lui ha dato il suo contributo e spesso i compagni lo hanno (giustamente) battezzato come terminale offensivo. Attivo anche in difesa. Difficilmente avrebbe potuto fare di più. Voto 6,5

Marco Rupil: 11 pt in 24 min. Come detto in premessa probabilmente tra le sue migliori prestazioni, se non la migliore. Si fa trovare dai compagni, prova la conclusione senza tirarsi indietro, realizza anche qualche buon canestro. All’interno di una partita “normale” sarebbe stato un contributo ottimo. Voto 6,5 

Giovanni Minore: 0 pt in 6 min. Parte in quintetto, catapultato in campo dall’infortunio di Stumbris. Fa quel che può e quel che deve pur senza averlo mai nemmeno provato. E’, purtroppo, il contesto che è sbagliato. Voto 6,5 

Gabriele Romeo: 15 pt in 37 min. Lotta per tutta la gara, sempre. Fa il play, la guardia, porta palla, tira, non è sempre lucido ma chi lo sarebbe? Non è discutibile. Voto 6,5

Vincenzo Guaiana: 7 pt in 39 min. Si è seduto soltanto per 41” nel secondo quarto e poi sempre in campo. Tira tanto (e male) ma veramente non è la partita nella quale si possono dare giudizi strettamente tecnici. Voto 6.5

Martin Kovachev: N.E.

Veljko Dancetovic: 0 pt in 1 min. Un gettone per il suo personalissimo album. S.V.

Kiryl Tsetserukou: 7 pt in 18 min. Anche per lui vale il discorso fatto per Rupil. Fa buone cose, segna qualche buon canestro, certo Douvier se lo è mangiato, ma la sua sarebbe stata comunque una “prestazione onesta in una gara normale”. Ma non è stata una gara normale. Voto 6

Federico Massone: 14 pt in 37 min. Mezzo punto in più perchè ha giocato sul dolore. Lo abbiamo saputo a fine gara insieme al fatto che dovrà fermarsi 10 giorni. E’ stato corso un rischio che purtroppo non ha pagato, ci poteva stare. Avessimo fatto il miracolo avrebbe potuto recuperare con più calma e serenità, ma tant’è. Voto 7

Roberts Stumbris: 0 pt in 9 min. Non sappiamo precisamente cosa ha avuto, ma si vedeva lontano un miglio che era impossibilitato a fare movimenti normali. Peccato, è stata veramente una disdetta. Speriamo che non sia nulla di grave. Sarebbe veramente insopportabile un’ulteriore lungodegenza. S.V.

Daniele Parente: Per la prima volta negli ultimi due anni, nei quali, va ricordato fino allo sfinimento, ce ne sono successe di tante che la metà sarebbe già stata bastata, si è percepito lo scoramento dell’uomo prima che del tecnico. Non deve essere facile tutte le volte dover ripartire e sempre con un tassello in meno. “Speriamo non sia la volta che mollino definitivamente” ha detto nel post gara riferito ai suoi, per i quali, va detto ha riservato soltanto elogi. Per il futuro prossimo ha chiesto soltanto la “salute” per i suoi ragazzi, ma di questi tempi per chi indossa la casacca granata non sembra essere cosa semplice. Restiamo sempre più convinti che il coach sia comunque l’elemento più determinante in questo Gruppo. Voto 8 (di inattaccabile e incrollabile fiducia)