Sicilia e Sardegna chiedono il patentino sanitario, la proposta fa discutere

Sicilia e Sardegna chiedono il patentino sanitario, la proposta fa discutere

La data del tre giugno si avvicina. Il Governo deciderà se consentire lo spostamento tra regioni, tenendo conto dei dati epidemiologici. A sollevare dubbi, i governatori di Sicilia e Sardegna, Musumeci e Solinas, che hanno proposto un "passaporto sanitario" per tutti i turisti che intendono trascorrere le vacanze nelle maggiori isole italiane. Una proposta che fa discutere. A lanciare per primo la proposta è stato il governatore sardo, Christian Solinas, seguito dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci. Un'idea irrealizabile per il Governo. A spiegare purché, il viceministro alla salute, Pierpaolo Sileri e il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito. "I test salivari rapidi - proposti da Solinas -  non sono validati" ha affermato Ippolito intervistato ad Agorà. Per il direttore scientifico dell'istituto romano “dietro c’è un affare privato miliardario, perché vengono tutti convinti che va fatto un test e che va fatto presso laboratori privati”. "Anche l’Oms - ha proseguito - ha detto che non esistono patenti di immunità per il Coronavirus, cosa che il Comitato tecnico-scientifico ha da sempre sostenuto”. Difatti anche i test sierologici - ha ancora sottolineato Ippolito, servono “ai fini epidemiologici, non del singolo individuo”. Idea irrealizzabile anche per il vice ministro Sileri che parla di una idea “ambiziosa ma impraticabile”. E a 24Mattino spiega il perché: “È necessaria uniformità su tutto il territorio e al momento la vedo molto difficile”.