Il Trapani esce sconfitto dalla trasferta contro l'Altamura
I pugliesi, con una gara di grande cuore, vincono 2-1.
Si è giocata oggi, in anticipo, la gara valida per la 17^ giornata del campionato di Serie C - girone C e, al "San Nicola" di Bari, si sono affrontate il Team Altamura di mister Di Donato e il Trapani.
Entrambe le squadre erano reduci da un martedi vincente di Coppa, in scioltezza per il Trapani, di grande dispendio fisico per l'Altamura che ha giocato i supplementari e a lungo in inferiorità numerica. E' finita 2-1 per i padroni di casa, che per oltre un'ora hanno dominato i granata (in maglia bianca), incapaci di costruire un'azione degna di questo nome, ma soprattutto ancora una volta autori di una prestazione anonima, assolutamente non in linea con l'importanza della partita, con i propositi della vigilia e con le velleità (sempre più presunte) di raggiungimento del primo posto.
Aronica ha scelto inizialmente ancora la difesa a tre, ma con capitan Sabatino insieme a Malomo e Celiento. Soltanto panchina per Silvestri. A centrocampo Ciotti e Martina sugli esterni, Karic, Crimi e Carriero nel mezzo, Bifulco e Lescano in avanti, ma la squadra non è mai sembrata padrona del campo e non è mai sembrata capace di mettere sotto gli avversari. Evidente invece la differenza di atteggiamento dei rispettivi undici: tocchetti e leziosità per il Trapani, intensità e aggressività per l'Altamura. Magari mister Aronica aveva preparato la gara pensando ad un'ipotetica "freschezza" dei suoi nella parte finale, pensando alle fatiche di Coppa dei pugliesi, ma non ha fatto i conti con lo spirito di sacrificio che l'Altamura ha messo in campo. E soprattutto ancora una volta ha "giocato" con uomini e moduli iniziando con il 3-5-2, passando al 4-3-1-2 ad inizio ripresa, modificandolo poi ancora a 4-4-2 (o 4-2-4 che dir si voglia) per finire al "palla lunga" e tutti avanti con Celiento in attacco. Ma in nessun caso si è visto un gioco "pensato" e che passasse dal centrocampo. Il Karic di questo periodo è impalpabile, Crimi non è questo tipo di giocatore, Carriero idem e i cambi non hanno portato a miglioramenti evidenti. In avanti Bifulco non è riuscito a trovare la giusta posizione e nemmeno quando è passato esterno a sinistra, posizione a lui più congeniale, è migliorato. Spini, entrato nella parte finale inizialmente a destra e poi passato a sinistra dopo l'ingresso di Kanoutè, non ha ripetuto le buone indicazioni di Catania. Lescano, costantemente accerchiato dai difensori pugliesi, ha avuto pochi palloni: un paio di colpi di testa, e l'azione che ha portato al gol di Fall. In difesa bene Seculin che ha impedito che il passivo fosse ben più ampio, bene Malomo sia a tre che a quattro, bene Celiento, che si è spinto pericolosamente in avanti, risultando forse il granata più pericoloso. Positivo anche Martina che ha spinto costantemente sulla fascia sinistra, anche se qualche volta con poca lucidità. Non sufficiente invece la prestazione di Sabatino, schierato un po' a sorpresa, titolare, che ha più di qualche responsabilità in occasione del primo gol. Più collettiva invece la responsabilità in occasione del secondo gol con Rolando che si è liberamente girato, a centro area, in mezzo agli immobili difensori granata. La partita del Trapani è in pratica iniziata dopo il raddoppio, ed è stata soprattutto una reazione più nervosa che tecnica. Ma non si può regalare un'ora di gioco agli avversari pensando di poter risolvere tutto nel finale.
Perché alla fine, il Trapani, le avrebbe anche avute le occasioni per trovare almeno il pareggio ma, come spesso accade in questi casi, ci si mette anche un pizzico di sfortuna a complicare ulteriormente le cose. Ma l'Altamura ha meritato la vittoria, perché ha messo in campo fino all'ultima stilla di energia a disposizione.
Arriva così la sconfitta numero 5 in campionato (4 con Aronica), troppe in neanche metà stagione, per una squadra che ha ambizioni di salto di categoria.
E comincia anche ad essere stucchevole ripetere e ripetersi che il campionato è ancora lungo e che ci sono ancora tanti punti in palio, perché le giornate comunque passano e i punti a disposizione sono sempre meno. Oggi la vittoria sarebbe stata di platino, avrebbe dato continuità alla vittoria con il Latina e con il Catania, avrebbe ridotto le distanze dalle prime (Benevento e Cerignola hanno pareggiato) e avrebbe consentito di prepararsi con fiducia e rinnovato ottimismo proprio al confronto diretto con i salentini nel prossimo turno al Provinciale. E invece sarà l'ennesima, ultima chiamata. Ma stavolta forse veramente.
Questo il tabellino:
Team Altamura-Trapani 2-1
Team Altamura: Viola, Acampa (73’Sadiki), De Santis, Silletti, Mane, Dipinto, Franco (60’Bumbu), Rolando, D’amico, Grande, Simone (80’Minesso). In panchina: Spina, Poggesi, Peschetola, Gigliotti, Molinaro, . All. Di Donato
Trapani: Seculin, Martina, Sabatino (46′ Fall), Celiento, Karic (58′ Spini), Lescano , Bifulco (68’Kanoute), Crimi (81′ Carraro), Carriero, Malomo, Ciotti. In panchina: Ujkaj, Gelli, Marino, Silvestri. All. Aronica
Arbitro: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato. Assistenti: Andrea Barcherini di Terni e Luca Marucci di Rossano. Quarto ufficiale: Mattia Ubaldi di Roma 1.
Reti: 33′ Simone, 65’Rolando, 66′ Fall
Note: Ammoniti D’Amico, Rolando, Sabatino, Dipinto, Mane
Calci d’angolo: 6-6
Recuperi: 1’ pt; 4′ st
Le reti:
Minuto 33: vantaggio dell'Altamura. Giuseppe Simone, profeta in patria, segna il suo primo gol tra i professionisti, lasciato colpevolmente solo in mezzo all'area, raccoglie un pallone sporco arrivato da un rimpallo e batte in diagonale Seculin.
Minuto 65: raddoppio dell'Altamura con il capitano Rolando che in mezzo all'area, in mezzo a tre difensori granata, stoppa si gira e calcia verso la porta, battendo Seculin immobile.
Minuto 66: gol del Trapani. Lescano, da dentro l'area, spostato sulla destra, calcia in diagonale impegnando severamente Viola che riesce a respingere centralmente, dove trova però Fall che si fa trovare pronto per la ribattuta in rete.
(Foto FC Trapani Calcio 1905)