Trapani, Fileccia attacca l'amministrazione: “Niente soldi per autobotti e giardinieri, ma 50mila euro per consulenti esterni”
Dopo anni di austerità annunciata, con casse comunali sempre “vuote” e servizi ridotti al minimo, l’Amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida finisce nel mirino dell’opposizione per una scelta che fa discutere.
Con la delibera di Giunta municipale n. 181 del 2025, il Comune ha deciso di prelevare 50mila euro dal fondo di riserva per conferire due incarichi a consulenti esterni. Un provvedimento che non è passato inosservato agli occhi del consigliere comunale Tore Fileccia, che ha affidato a un comunicato dai toni polemici tutto il suo dissenso.
“Dopo anni in cui ci è stato ripetuto che i soldi non ci sono – scrive Fileccia – scopriamo che 50mila euro si possono trovare, eccome. Non per comprare una nuova autobotte, non per assumere giardinieri né per potenziare i servizi pubblici, ma per affidare incarichi esterni a esperti consulenti”.
Il consigliere ironizza anche sulla destinazione di questi fondi: si vocifera che uno degli incarichi possa andare a un politico dimissionario con il compito di “intercettare finanziamenti”, mentre l’altro sarebbe destinato a un giovane esperto di comunicazione. “Un concetto che fila liscio come l’olio”, commenta amaramente Fileccia.
Un’operazione che arriva in un momento delicato, tra rincari della TARI e carenze croniche nei servizi essenziali: dal verde pubblico lasciato all’incuria (“in stile Amazzonia”) alla mancanza di personale operativo, fino alla necessità di attendere anni per sole nove assunzioni.
“Amministrare è una cosa seria – conclude Fileccia – ma se spendere soldi per consulenti è il nuovo modo per fare il bene della città, allora chiamatemi pure ‘Mino Mino’”.

Redazione
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