Trapani, scontro in consiglio fra mozioni su Foibe e Shoah

Passa la proposta del centrodestra con la bocciatura dell'emendamento PD da parte della maggioranza consiliare

Trapani, scontro in consiglio fra mozioni su Foibe e Shoah

Una mozione per commemorare le vittime delle Foibe, quindi un gesto di umanità che però ha finito per creare dissidi all’interno della maggioranza in consiglio comunale che ha deciso di non approvare l’emendamento presentato dalle consigliera Giulia Passalacqua e Marzia Patti che ha voluto estendere la proposta del consigliere Nicola Lamia contemplando anche un gesto similare per le vittime dell’Olocausto.

Con la mozione sulle “radici della memoria”, in pratica, il consiglio comunale di Trapani impegna l’Amministrazione a farsi promotrice di iniziative e attività per la divulgazione della “memoria negata” delle vittime delle Foibe.

L’iniziativa, sposata dal consigliere Nicola Lamia, è stata suggerita e portata avanti dal circolo di Erice di Fratelli d’italia. Il Presidente del Circolo Leonardo Torre ha infatti dichiarato: “Ci aspettiamo presto l’intitolazione di una piazza o una via alla memoria dei Martiri delle Foibe” e poi precisa che altre iniziative, in particolare la presentazione della stessa mozione, coinvolgeranno a breve altri comuni, a partire da quello di Erice.

L’aula, però, ha deciso di bocciare la proposta di Passalacqua e Patti e questo ha creato un ulteriore momento di frizione e di riflessione all’interno della maggioranza consiliare. A sottolinearlo è la consigliera Giulia Passalacqua assieme alla segretaria del circolo PD di Trapani, Astrid Di Pasquale. "Se siamo abituati ad un uso strumentale ed ideologico delle destre che compongono la minoranza in seno al Consiglio Comunale altrettanto non ci saremmo aspettati degli alleati che compongono la maggioranza di Governo di questa città.
Ieri sera in Consiglio Comunale é stata presentata la mozione proposta da Fdi dal titolo "La memoria del ricordo", la quale invitava l'amministrazione a promuovere attività per il giorno della memoria delle foibe, ed a intitolare uno spazio ai "martiri delle foibe". Le consigliere comunali del Partito Democratico, Giulia Passalacqua e Marzia Patti, hanno presentato un emendamento integrativo con lo scopo di aggiungere, oltre a quelle già riportate nella mozione, delle iniziative atte alla divulgazione della memoria della Shoah ed altresì ad intitolare uno spazio alle vittime della Shoah.
L'aula consiliare però senza distinzione alcuna ha, silenziosamente, bocciato l'emendamento. Avallando formalmente la visione ideologica proposta dalla minoranza. Non c'è spazio per il ricordo dell'olocausto. È giusto ricordare le vittime delle foibe ma non quelle della Shoah. È giusto ricordare ciò che accadde lungo il confine orientale della nostra nazione, ma non la storia più buia che ha sconvolto il mondo nel '900.
La storia va conosciuta, va ricordata, la storia insegna. Historia magistra vitae. Il passato non può essere cambiato ma conoscerlo permette all'essere umano di poter costruire un presente e un futuro migliori.
Come Partito Democratico siamo fortemente convinti della necessità di ricordare, affinché certe brutalità non abbiano a ripetersi, ma non possiamo accettare che la memoria venga utilizzata in maniera strumentale. Questi sono tratti distintivi che dovrebbero accomunare tutte le forze democratiche. Riteniamo dunque necessario porre il tema in seno alla maggioranza e chiederemo al Sindaco, che ha pubblicamente sostenuto la posizione del PD sulla questione, un tavolo per capire da che parte vuole stare questa maggioranza su temi etici così importanti".

Ma è ancora più duro il Sindaco Giacomo Tranchida che, in una nota diramata alla stampa, si dissocia da quello che definisce un “improvvisato e superficiale atteggiamento” e precisa che, il voto del Consigliere Mazzeo non può rappresentare in alcun modo la posizione della Giunta ed ancor meno l’analogo ed equivocabile voto dei Consiglieri di maggioranza, dai quali prende decisamente le distanze e si scusa con i trapanesi.