«Il Governo Regionale faccia chiarezza sullo scalo di Birgi». Interrogazione della deputata regionale Cristina Ciminnisi

«clima di confusione che rende indeterminato il futuro degli scali e accidentate strategie e programmazione»

«Il Governo Regionale faccia chiarezza sullo scalo di Birgi». Interrogazione della deputata regionale Cristina Ciminnisi

Una interrogazione articolata che pone alcuni quesiti sullo scalo di Birgi e sugli aeroporti siciliani in particolare. L’ha depositata ieri sera la deputata regionale del Movimento 5 Stella Cristina Ciminnisi. Titolo dell’atto ispettivo: «Chiarimenti in merito ad ipotesi di privatizzazione, fusione o incorporazione della società di gestione dell’Aeroporto di Trapani Birgi “Vincenzo Florio”».

Nell’interrogazione Ciminnisi chiede al presidente della Regione le intenzioni del Governo Regionale riguardo al futuro degli scali aeroportuali Siciliani tenendo conto delle normative nazionali, europee e delle autorità di regolazione di settore; se si intende dare seguito a ipotesi di fusione tra Airgest e Gesap, la società di gestione dello scalo Falcone e Borsellino di Palermo, e con quali tempi. Infine il tema dell’ipotizzato Gestore Unico per la Sicilia Occidentale e se, in questo caso verrà assicurata piena e autonoma operatività dell’aeroporto “Vincenzo Florio”.

«L’urgenza di riportare il dibattito in aula – dice Ciminnisi nel comunicato che annuncia l’atto ispettivo – è determinata dalla necessità di avere certezze. Ipotesi di privatizzazioni e operazioni di mercato, annunciate dal Governo Regionale e che non hanno mai seguito, raccolte da privati e gruppi imprenditoriali che a loro volta avanzano proposte e richieste, generano un clima di confusione che rende indeterminato il futuro degli scali e accidentate strategie e programmazione. Birgi e gli aeroporti siciliani hanno bisogno di stabilità nella operatività e nella gestione».

Un chiaro riferimento a quanto accaduto nelle settimane e nei giorni scorsi: di ieri la notizia dei rilievi del Governo Nazionale sulla ricapitalizzazione dell’Airgest; delle scorse settimane le dichiarazioni del presidente della Regione su ipotesi di privatizzazione della società; dei giorni scorsi le interviste alla stampa di Valerio Antonini che ha annunciato di voler entrare nella compagine societaria per dare seguito a quanto dichiarato dal Presidente Schifani.

L’interrogazione dunque prende le mosse dal clima che c’è attorno al tema del trasporto aereo e degli aeroporti siciliani e da ultimo dalla richiesta di chiarimenti da parte del Governo Nazionale al Governo Regionale nella parte della finanziaria che ricapitalizza Airgest con 4 milioni di euro. Attenzione, si tratta di "rilievi" e non tecnicamente di una impugnativa. Infatti l'impugnativa riguarda altre parti della finanziaria, nello specifico per l'aeroporto di Birgi si tratta di rilievi.

Ciminnisi, si legge nel comunicato, afferma che «è da più di un anno che chiedo che si faccia chiarezza sulla strategia di gestione sullo scalo di Birgi e sugli scali aeroportuali siciliani più in generale. Ed ho chiesto, consapevole dell’importanza degli aeroporti per l’economia dell’isola, che lo si faccia in sede parlamentare e non nel chiuso di uffici e segreterie».

Dunque l’interrogazione dovrebbe riportare in aula il tema degli aeroporti. «Per altro – aggiunge la parlamentare trapanese – già il 3 gennaio dello scorso anno, avevo depositato richiesta di audizione presso la II Commissione e la IV Commissione, ad oggi rimasta inspiegabilmente inevasa».