Emergenza sanità estiva a Tre Fontane: la denuncia di Ciminnisi

Interrogazione all'ARS e nota all'ASP Trapani

Emergenza sanità estiva a Tre Fontane: la denuncia di Ciminnisi

Ancora una volta, la stagione turistica in provincia di Trapani si apre con gravi carenze nei servizi sanitari territoriali. A lanciare l’allarme è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, che denuncia la mancata attivazione della guardia medica turistica a Tre Fontane, borgata balneare di Campobello di Mazara. Un'assenza pesante, considerando che nei mesi estivi la popolazione dell’area arriva a decuplicarsi, tra residenti e villeggianti.

«La postazione, attiva nell’estate 2024, quest’anno è rimasta chiusa per mancanza di medici, come già accaduto nel 2023 – afferma Ciminnisi in una nota alla stampa –. È inaccettabile lasciare scoperto un presidio sanitario in una zona a così alta densità turistica, che serve un tratto di litorale vastissimo, da Triscina a Selinunte, ben oltre i confini comunali di Campobello».

La deputata ha già inviato una nota ufficiale all’ASP di Trapani per chiedere chiarimenti e annuncia un’interrogazione parlamentare rivolta all’assessore regionale alla Salute. Il nodo centrale, secondo Ciminnisi, è la rigidità dei bandi di convocazione dei medici. «L’assenza di adesioni da parte dei professionisti convocati – spiega – è il sintomo evidente di un sistema in crisi. È necessario rivedere immediatamente criteri e requisiti che scoraggiano o impediscono l’assunzione di medici, per garantire continuità assistenziale nei periodi di maggiore affluenza».

Ma la situazione di Tre Fontane è solo la punta dell’iceberg. Ciminnisi segnala anche i disservizi a Trapani e nella frazione di Erice Casa Santa, dove le postazioni di guardia medica sono rimaste chiuse a intermittenza, proprio in occasione dei ponti festivi del 25 aprile e del 1° maggio. In quei giorni, i cittadini si sono ritrovati di fronte a cartelli che li invitavano a rivolgersi alla sede più vicina, a Paceco. Un disagio non da poco per chi, magari in piena emergenza, si ritrova costretto a percorrere chilometri in cerca di assistenza.

«Questi episodi non sono più eccezioni – incalza Ciminnisi –. Rivelano una crisi strutturale che sta mettendo in ginocchio l’intero sistema della continuità assistenziale nella provincia di Trapani. Occorrono risposte concrete e immediate: non si possono più improvvisare soluzioni-tampone. Non possiamo più permetterci estati al buio per la sanità territoriale».

La deputata chiude con un appello forte alla responsabilità della Regione. «La salute non può andare in vacanza. Servono assunzioni, incentivi, semplificazione delle procedure e un vero piano di rilancio per la medicina territoriale. I cittadini hanno diritto a cure tempestive e accessibili, anche – e soprattutto – nei momenti in cui il carico di utenti aumenta. La Regione non può continuare a ignorare una realtà che si ripresenta puntuale ogni anno, aggravandosi sempre di più».

Il quadro tracciato da Ciminnisi evidenzia una realtà sempre più difficile da ignorare. Se la politica regionale non interverrà con decisione, l’estate 2025 rischia di trasformarsi nell’ennesima emergenza sanitaria evitabile.