«E’ vergognoso che a Trapani il mercatino rionale del giovedì di piazzale Ilio continui a restare chiuso mentre vengono aperti, giustamente, il mercato del pesce di via Cristoforo Colombo ed il mercato del Contadino del lungomare Dante Alighieri». Giuseppe Lipari, consigliere comunale della città di Trapani, commenta così la mancata riapertura del mercato rionale del giovedì. La sferzante critica, parte dalla considerazione che «Grazie allo spiccato senso civico dei trapanesi, la nostra è la prima provincia d’Italia "COVID FREE", non registrando nuovi contagi da ben 28 giorni consecutivi. Questo dato di fatto permette, in questa "fase 2", di pensare serenamente al rilancio economico della città e alla riapertura delle diverse categorie di attività commerciali (bar, ristoranti, pub, parrucchieri, estetisti ecc...) adottando tutte le misure richieste. «Questa soluzione- si legge nel comunicato, inviato dal consigliere- ha già condotto i comuni di Erice, Paceco, Marsala alla riapertura dei rispettivi mercatini rionali».

Prosegue Lipari: «Continua a non comprendersi l’utilità, per i cittadini trapanesi, di pagare un esperto epidemiologo per tenere chiuso il mercatino del giovedì, laddove i comuni limitrofi invece provvedono, senza bisogno di alcun esperto, ad aprire (e pulire) le spiagge ed i relativi mercatini rionali. E’ sorprendente registrare un’inversione di tendenza dell’amministrazione comunale trapanese che, fino a qualche giorno fa, invocava fermamente la riapertura delle attività commerciali, adducendo il basso tasso di contagi in provincia, mentre oggi pare essere in preda ad una schizofrenia reazionaria e quasi dittatoriale. Il comunicato si conclude con una domanda provocatoria: «Forse- dice Lipari- la bocciatura del ricorso da parte del TAR Lazio ha fatto cambiare idea a questa amministrazione che nel frattempo ha assunto un epidemiologo pagato 2.400€/mese?».

Martina Palermo