Valderice, le perplessità del PD sul porto di Bonagia

Domande alle quali chiedono risposte da parte del Sindaco Francesco Stabile

Valderice, le perplessità del PD sul porto di Bonagia

Riceviamo e pubblichiamo.
Di seguito la lettera inviata dal Pd di Valderice al Sindaco Francesco Stabile in merito ad alcune "incongruenze" che, secondo i democratici valdericini, riguardano le utime vicende legate al porticciolo di Bonagia.
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Dopo anni di sollecitazioni e prese di posizione pubbliche da parte di operatori del settore e del Partito Democratico - fino all'ultimo volantino distribuito per le  vie di Valderice – apprendiamo dal Sindaco Stabile che addirittura , dopo “soli” tre  anni e mezzo, è stato presentato il progetto del porto di Bonagia sul portale dell’Assessorato TT.AA. per iniziare la preventiva valutazione di incidenza  ambientale.
L’enfasi con la quale si dà la notizia è davvero disarmante ed allo stesso tempo  preoccupante. Disarmante perché trattasi di un progetto in continuità con il  passato, e dunque in contraddizione con quanto il Sindaco va sostenendo nelle  sue note stampa, che riprende l’idea progettuale per la quale a suo tempo la Giunta Tranchida ottenne il finanziamento. Indi tanto rumore per nulla in quanto  non si comprende la novità annunciata.
Preoccupante perché nel disperato tentativo di dimostrare ai cittadini di Valderice che sta facendo qualcosa esalta un’attività amministrativa che avrebbe potuto e  dovuto fare già da tempo e cosa ancora più grave continua con l’insensato  tentativo di far ricadere sul passato, le colpe di alcuni presunti ritardi. Eppure la Sua responsabilità sulle vicende del Porto di Bonagia è palese e documentata. Egli ha sostenuto, nella qualità di assessore della Giunta Iovino, la rinuncia al progetto complessivo del porto (opere marittime, rimessaggio, strutture turistico ricettive, servizi alla nautica da diporto etc.) per seguire un iter che prevedeva la c.d.  messa  in sicurezza del Porto”. Una scelta, già a suo tempo incomprensibile,  rivelatasi all’esito delle attività svolte dall’Assessorato TT.AA. e dalla Giunta Spezia, inattuabile e che fece venir meno l’interesse della ex Provincia Regionale di  Trapani che, conseguentemente, ha revocato la propria partecipazione finanziaria di € 2.500.000,00. Gli accertamenti eseguiti dalla Giunta Spezia hanno fatto emergere: 
- discrasia tra quanto contenuto negli elaborati grafici e negli studi prodotti  dall’Ufficio Genio Civile Opere Marittime e quanto emerso a seguito delle  risultanze dei rilievi fotografici richiesti dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente sulla prateria di Poseidonia, eseguiti da una società specializzata per conto del Comune di Valderice nel periodo 2016/2017 (anche questa è stata l’attività di riscontro alla nota del 2016 di cui parla Stabile);
- la mancanza di conformità con il Piano Regolatore del Porto delle opere relative alla Messa in Sicurezza e la consistente prateria di Poseidonia Oceanica esistente per cui era necessario avviare procedure di variante urbanistica e procedure di impatto ambientale e strategico non rinvenibili negli elaborati progettuali trasmessi dall’Amministrazione Comunale in carica al tempo (2008-2013).

Dinanzi a tutto ciò , proprio l’amministrazione precedente ha cercato di riparare al disastro provocato dalle scelte della Giunta Iovino/Stabile e, con verbale del 3.7.2017, ha sottoscritto un’intesa con il quale l’Ufficio Genio Civile OO.MM. ha assunto formalmente l’impegno di elaborare lo stralcio funzionale della banchina di riva, conforme al P.R.P., coerente con il finanziamento concesso e poco  impattante rispetto alla prateria di Poseidonia esistente, rimandando ad un secondo possibile stralcio la realizzazione della necessaria diga foranea.
In quel modo il progetto originario per la realizzazione della struttura è tornato in “carreggiata” rispetto alla sbandata infausta operata della Giunta Iovino, di cui l'attuale Sindaco fu Assessore, di modificarlo per tentare la cosiddetta messa in sicurezza di un porto che non c'era e che ha causato la revoca del finanziamento, di euro 5.681.025,89 a suo tempo ottenuto.
Purtroppo, questa è la dura verità che lo stesso già Sindaco Spezia è disponibile e pronto a ulteriormente illustrare e documentare in un confronto col Sindaco  Stabile.
In ogni caso, in chiave costruttiva, chiediamo al Signor Sindaco:
a) che fine ha fatto il progetto di messa in sicurezza, commissionato dalla Giunta Iovino e prodotto dal Genio Civile Opere Marittime, che ha comportato notevoli spese da parte del Comune?

b) chi ha redatto il progetto di cui parla Stabile nella propria intervista ed a quanto ammontano le competenze professionali?
c) a quanto ammonta l’investimento per la realizzazione dell’opera?
d) se trattasi di progetto di massima oppure definitivo o esecutivo;
e) a quali fonti di finanziamento intende attingere per la realizzazione dell’intera infrastruttura?
f) se ritiene essenziale coinvolgere il massimo consesso civico informandolo sull’iter procedimentale.

Sperando in una doverosa risposta alle domande che poniamo auspichiamo che, data l’enfasi dell’annuncio che fa intravedere la realizzazione in tempi brevi, entro un anno possano finalmente avviarsi i lavori di realizzazione del Porto di Bonagia.

Sabrina Cucciardi
Per la segreteria comunale del PD di Valderice