Partanna, area recuperata e vandalizzata dopo 4 giorni. La cittadinanza si mobilita
L'appello del sindaco Francesco Li Vigni: "Sabato torneremo sul posto per ripulire tutto"
La scorsa settimana, Partanna ha assistito a una rinascita culturale che ha visto trasformare un luogo abbandonato e in degrado in un nuovo centro di aggregazione per la comunità, grazie all'iniziativa congiunta del Comune di Partanna e dell’associazione Belice Epicentro della Memoria Viva. Tuttavia, a pochi giorni dall’inaugurazione, il sito è stato oggetto di un grave atto di vandalismo che ha scosso la cittadinanza.
Il progetto, che culminava nel minifestival “Urrà! In transit2#”, ha portato vita e colore in un'area dimenticata di via Caprera, con la partecipazione entusiasta di bambini, ragazzi e adulti. L'evento, svoltosi il 28 e 29 agosto, è stato preceduto dall’intervento del Collettivo Fx, un gruppo di street artist di fama europea, che ha trasformato la facciata del vecchio deposito di mosto – oggi struttura museale – in una vera e propria opera d'arte pubblica.
La comunità ha risposto con grande calore: il quartiere è stato animato da laboratori creativi, talk e spettacoli, in un esperimento di cittadinanza attiva che ha visto la partecipazione di residenti, giovani e famiglie. L’iniziativa ha donato nuova vita a uno spazio che per anni era stato simbolo di degrado, rappresentando un nuovo inizio per Partanna e per la Valle del Belice.
Purtroppo, l’entusiasmo della comunità è stato temporaneamente offuscato da un atto di vandalismo che ha colpito il sito a soli quattro giorni dall’inaugurazione. Muri imbrattati con scritte offensive, bottiglie rotte, plastica e sporcizia ovunque, nonostante la presenza di cestini appositamente installati, hanno scosso la comunità che aveva accolto con favore l'iniziativa.
Il sindaco di Partanna, Francesco Li Vigni, ha espresso la sua indignazione sui social, ma ha anche lanciato un messaggio di speranza e resistenza: “Non ci arrenderemo al degrado, convinti che ci sia una parte sana dei giovani partannesi che deve prevalere sui vandali. E che merita bellezza”. Ha poi annunciato che sabato prossimo, insieme alla parte sana della cittadinanza, torneranno sul posto per ripristinare l’area vandalizzata.
L’appello del sindaco è chiaro: “Facciamo un appello alla parte sana della cittadinanza, venite a darci una mano!” L’obiettivo è quello di coinvolgere nuovamente la comunità in un’azione collettiva per ripristinare il sito e dimostrare che la bellezza e l’impegno civile possono prevalere sul degrado.
Il minifestival “Urrà! In transit2#”, organizzato in collaborazione con il Valdemone Festival, ha avuto il merito di risvegliare lo spirito comunitario e di valorizzare le risorse locali. La bonifica della zona, iniziata settimane prima dell’evento, e il successivo intervento artistico, hanno trasformato un’area dimenticata in un museo urbano all’aperto, dove la cultura e la creatività sono state celebrate come strumenti di rinascita sociale.
Dopo l’atto vandalico la sfida ora è mantenere viva l'energia positiva generata dal festival e continuare a credere che il cambiamento è possibile. Sabato, cittadini e amministrazione si uniranno per dimostrare che, di fronte agli atti di inciviltà, la risposta deve essere quella di un rinnovato impegno collettivo per la tutela e la valorizzazione del proprio territorio.