Egadi, mozione di sfiducia contro il sindaco: parla Forgione (VIDEO)
"Iniziativa strumentale e dannosa per stabilità e sviluppo del territorio"
Il sindaco di Favignana Francesco Forgione respinge con fermezza le accuse contenute nella mozione di sfiducia presentata ieri da sette consiglieri comunali. "Sono estremamente sereno. In questi anni ho sempre operato per il bene della comunità garantendo trasparenza amministrativa, rigore etico e morale e, soprattutto, una gestione corretta degli appalti. Un'eventuale sfiducia, in questo momento, non sarebbe solo strumentale ma dannosa per la stabilità e lo sviluppo delle isole Egadi".
"È sorprendente - rileva il sindaco - che questa mozione arrivi mentre la nostra Amministrazione comunale si appresta a realizzare progetti strategici volti a migliorare la qualità della vita e a promuovere lo sviluppo sostenibile. Mi riferisco ai depuratori, ai dissalatori, al rifacimento della rete idrica e tanti altri interventi finanziati con i fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Opere mai realizzate dalle precedenti Amministrazioni. Stiamo concludendo l'iter per il nuovo porto di Favignana, fortemente atteso da quarant'anni dalla comunità, verso il quale una consigliera che vuole sfiduciarmi si dichiara contraria".
"È altrettanto singolare che questa mozione arrivi alla vigilia della stagione estiva mentre l'Amministrazione comunale è impegnata per garantire servizi e un'adeguata offerta culturale alle migliaia di turisti che visiteranno le Egadi", prosegue il sindaco, sottolineando il successo delle iniziative turistiche messe in atto dalla sua Giunta che ha portato a risultati senza precedenti, come l'incremento degli incassi da parte dei siti museali. "Nella scorsa stagione estiva l'ex Stabilimento e Palazzo Florio, con i nostri itinerari e le iniziative culturali, hanno incassato 460 mila euro. Non era mai accaduto prima del 2023".
"La nostra Amministrazione - prosegue il sindaco - ha anche già approvato il Bilancio di previsione 2024 con significativi investimenti finalizzati a dare un nuovo impulso allo sviluppo turistico, ambientale e culturale. Lo abbiamo già trasmesso al Consiglio comunale. La stagione estiva ha bisogno di investimenti, di risorse, di integrazione del personale, a partire dai vigili urbani, per governare i flussi turistici. Abbiamo riconfermato, tra l'altro, le tariffe TARI al minimo ferme al 2018, a differenza degli altri Comuni che le hanno in alcuni casi aumentate anche del cento per cento".
Il sindaco evidenzia infine l'imminente adozione del Piano regolatore generale, atteso da quarant'anni, e del Piano del Demanio Marittimo "come ulteriore dimostrazione - dice - dell'impegno dell'Amministrazione per il territorio".
"Forse qualcuno, guidato dai propri interessi di parte, dalla propria smania di potere - dice Forgione -, non considera l'interesse collettivo della popolazione, degli operatori turistici, delle migliaia di lavoratori impegnati nella stagione estiva. Mi chiedo perché si voglia colpire me e la mia Amministrazione proprio oggi. Forse tutte queste cose hanno a che fare con questa accelerazione per sfiduciare un sindaco che, a differenza di altri soggetti attivi in questa vicenda, non ha alcun interesse in questi territori se non l'amore che prova per la loro bellezza e per la qualità della vita che gli hanno offerto e di cui è orgoglioso di avere potuto beneficiare. Affronteremo tutto serenamente - conclude il sindaco - discutendo nel merito delle questioni, dell'ambiente, del territorio e del risanamento della cosa pubblica. Qualcuno obietterà che i conti erano già in ordine. Non è vero: i conti non erano in deficit ma il Comune era gravato di contenziosi mai risolti dalle precedenti Amministrazioni che noi stiamo invece tentando di affrontare. Sarà il Consiglio comunale, con il suo voto, a dire l'ultima parola. La gente capirà la strumentalità di questa iniziativa e anche quali interessi la muovono chi ne manovra i fili".