Erice, la scerbatura in ritardo che non serve a rilanciare il turismo
Le polemiche del comitato Piano Guastella e Martogna contro il Libero Consorzio dei Comuni
Il comitato cittadino "Piano Guastella e Martogna", nato nei giorni scorsi per volontà di un gruppo di cittadini residenti nelle due suggestive zone di Erice, sottolinea negativamente il fatto che il Libero Consorzio dei Comuni di Trapani abbia proceduto con la scerbatura e decespugliatura ai bordi della carreggiata della importante strada Provinciale 31 per Erice vetta, solo da pochi giorni invece che, come prevenzione imporrebbe, entro il mese di maggio.
"Tale lavoro - afferma Matteo Bulgarella - è stato eseguito adesso, praticamente a fine luglio e a stagione turistica avanzata. Non è credibile che si tratti di problemi di fondi insufficienti, in quanto trattasi di lavori ordinari e a basso dispendio di finanze, bensì di organizzazione e programmazione. La strada invasa per mesi, da entrambi i lati, da piante erbacee grandi come alberelli compromettono oltretutto la sicurezza nel percorrerla restringendo drasticamente la già scarsa larghezza
obbligando a manovre rischiose gli automezzi".
I componenti del comitato, inoltre, sottolineano come la strada di accesso a Erice, così come altri punti del sistema di accoglienza turistica, siano un biglietto da visita che rientra a far parte del godimento e fruizione di questi meravigliosi luoghi e conseguentemente della soddisfazione di chi li frequenta.
"Crediamo che sia un dovere oltre che un onore per il Libero Consorzio Comunale di Trapani avere a cuore e tendere sempre a migliorare il territorio e la qualità di vita della propria comunità, anche nell’ottica di un ritorno di immagine a livello turistico, che si traduce anche in opportunità di lavoro e flusso economico".

Redazione
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