Funierice, Fronte Comune attacca la sindaca Toscano

"Il mancato avvio dell'orario estivo è una sua responsabilità" scrive Vincenzo Maltese

Funierice, Fronte Comune attacca la sindaca Toscano

Sul mancato avvio dell’orario estivo per la Funierice interviene anche Vincenzo Maltese di Fonte Comune che punta il dito contro la sindaca di Erice Daniela Toscano. “La responsabilità è sua” scrive Maltese. E continua: “Sull'ultimo affondo della Sindaca Toscano al Direttore di Funierice Germano Fauci, vanno fatte le dovute precisazioni. Il tentativo, maldestro per me, è solo quello di placare le proteste degli esercenti del Centro Storico per il rinvio dell'orario estivo di apertura e chiusura della Funivia, che consentirebbe una maggiore presenza turistica anche nelle ore serali. Sotto accusa, manco a dirlo, il dr. Germano Fauci oggi però depotenziato per sua scelta, da uno Statuto modificato lo scorso anno.

Ricordo a tutti come la prima cittadina, nel marzo dello scorso anno, smentiva con forza, che le modifiche statutarie della Funierice fossero finalizzate a colpire il direttore Fauci. Soprattutto rivendicava “il diritto-dovere dei soci di dare il loro indirizzo politico e di vederlo poi concretizzato da chi ha la responsabilità gestione della società”. Sempre nel Comunicato del marzo 2021, la stessa Sindaca spiegava che la Governance andava cambiata perché quel modello, sebbene autorizzato dai soci nel 2017, “si presentava sovradimensionato, ridondante e autoreferenziale”.

Oggi, nonostante le modifiche statutarie ottenute, nonostante le scelte della Funierice ricadano sull'Amministratore unico che risponde direttamente ai Soci (e quindi al Comune di Erice), la reale responsabilità circa i motivi di rinvio dell'apertura e chiusura della Funivia a stagione estiva inoltrata, l'incapacità di non aver saputo tutelare per tempo gli interessi degli esercenti ericini oltre al danno d'immagine per le proteste dei turisti, sono da additare unicamente a questa Amministrazione e non più ad un direttore privato di potere gestionale che oggi risponde solo all'Amministratore unico.

Senza alcun dubbio, piuttosto che affondare un colpo...a vuoto, sarebbe stato opportuno che la Stessa preventivamente si accertasse, alla riunione dell'Assemblea dei soci prevista per domani, sulle motivazioni del mancato avvio dell'orario estivo. Avrebbe così potuto comprendere (forse) quali sono stati i problemi e gli impedimenti del rinvio dell'apertura e chiusura con orario prolungato, e debitamente rappresentarli alla Comunità. Modus operandi, questo, di un buon amministratore pubblico”.