Castellammare, Giuseppe Ancona è il nuovo presidente del Consiglio comunale

Vice la professoressa Angela Bongiorno, espressione della minoranza

Castellammare, Giuseppe Ancona è il nuovo presidente del Consiglio comunale

Il dottore Giuseppe Ancona è stato eletto presidente del consiglio comunale nella seduta di insediamento del consesso civico di Castellammare del Golfo del 12 giugno 2023. Una sola scheda nulla ma 15 consiglieri su 16, quindi anche quelli di minoranza, hanno scelto per la seconda carica istituzionale il medico Ancona, prossimo ai 70 anni ed alla pensione, eletto consigliere con 352 voti.  Un do ut des poiché la minoranza ha votato Ancona alla presidenza del Consiglio, chiedendo e ottenendo che per la vicepresidenza - da statuto spettante all’opposizione - la maggioranza convergesse sulla professoressa Angela Bongiorno, prima eletta, con 370 consensi, nella lista a sostegno dell’ex sindaco Nicola Rizzo. Detto fatto in un clima d’insediamento disteso e senza sorprese con 16 consensi, quindi l’unanimità, per la vicepresidente Angela Bongiorno.

Nessun franco tiratore nella maggioranza del neo sindaco Giuseppe Fausto, composta dagli 11 consiglieri eletti (il presidente del consiglio Giuseppe Ancona, i designati assessori Lorena di Gregorio e Giovanni D’Aguanno, Roberta Caleca, i consiglieri uscenti Giuseppa Corbo, Antonio Mercadante e Brigida di Simone, Giuseppe Norfo, Rita Barone, Salvo Saccheri e Giovanni Ciufia) così come nella minoranza che siede con l’ex sindaco Rizzo e formata dagli altri 4 consiglieri (l’ex presidente Mario Di Filippi e la neo eletta vice presidente Angela Bongiorno, Antonio Parisi ed Epifanio Bonventre) che hanno annunciato di formare il Gruppo Oltre: capogruppo è “Fanino” Bonventre, già assessore dello stesso medico Ancona, adesso eletto presidente.

Anche il neo sindaco Giuseppe Fausto è stato assessore di Giuseppe Ancona e il presidente del Consiglio comunale è stato tra i principali sponsor della lista a sostegno di Fausto, composta da una compagine a prevalenza centro destra, dalla quale provengono le attuali due più alte cariche cittadine.