Crisi idrica. Ciminnisi (M5S) accusa Schifani di «propaganda illusoria» sui dissalatori

Razionamenti e riduzioni delle forniture dell'11% nei comuni del trapanese

Crisi idrica. Ciminnisi (M5S) accusa Schifani di «propaganda illusoria» sui dissalatori

La crisi idrica in Sicilia continua a destare preoccupazione, con i cittadini costretti a fare i conti con razionamenti dell’acqua potabile e riduzioni della portata delle forniture. La deputata regionale trapanese del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, in un comunicato diffuso stamani ha duramente criticato il presidente della Regione, Renato Schifani, accusandolo di fare "propaganda illusoria" con annunci di dissalatori mobili che non risolvono la situazione reale. Il riferimento è all'intervento in video diffuso ieri sui social dal Presidente Schifani nel quale annunciava due nuovi dissalatori mobili per Palermo, oltre a quelli di Trapani, Gela e Porto Empedocle.

«La gestione della crisi idrica da parte del presidente Schifani è caratterizzata da promesse vuote e dichiarazioni sconnesse dalla realtà», ha affermato Ciminnisi nel comunicato stampa. «L’annuncio di altri due dissalatori mobili per Palermo, oltre a quelli già promessi lo scorso anno per Trapani, Gela e Porto Empedocle, non tiene conto della situazione critica in cui versano le dighe siciliane e dei razionamenti già in atto».

La deputata ha sottolineato come, nonostante gli annunci, non ci sia chiarezza su quando i dissalatori saranno operativi e con quale portata. «La verità è che non si sa neppure se i siciliani dovranno prepararsi a un’altra estate di emergenza con i rubinetti a secco», ha aggiunto Ciminnisi.

La deputata per rimarcare la distanza tra annunci e realtà fa un focus sulla provincia di Trapani dove «la Diga Delia-Trinità ha sversato in mare milioni di metri cubi d’acqua per anni, salvo poi scoprire, dopo anni di mancati controlli, che non c’erano reali criticità; la Diga Rubino, invece, è ridotta a meno della metà della sua capacità per presunte carenze strutturali mai chiarite, mentre la Diga Garcia ha ridotto del 15% l’approvvigionamento all’acquedotto di Montescuro Ovest rispetto allo scorso anno».

«I comuni della provincia di Trapani e alcuni delle province di Palermo e Agrigento stanno già subendo un razionamento dell’acqua, con una riduzione dell’11% della portata», ha denunciato Ciminnisi.

Concludendo, la deputata ha espresso forte disappunto per le dichiarazioni del presidente Schifani, definendole «intollerabili» in un contesto in cui i cittadini siciliani affrontano quotidianamente gravi disagi. «Al secondo anno di crisi idrica, sentire snocciolare interventi milionari in diretta social, come ha fatto ieri il presidente Schifani, quando la realtà quotidiana per i siciliani è tutt’altro, è inaccettabile», ha concluso Ciminnisi.