Per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia, i fedeli trapanesi non potranno vivere intensamente la festa di San Francesco di Paola che inizia tre giorni dopo la Santa Pasqua e ha il culmine nella seconda domenica a seguire. “L’attuale emergenza sanitaria ci obbliga ad adattare il programma al contesto storico che stiamo attraversando. Non potremo, infatti, fare la consueta processione che richiama devoti da tutta la città e che riempie il cuore dei trapanesi di fervore e di entusiasmo al grido di "Viva 'u Santu Patri!".- scrive Don Giuseppe Bruccoleri, rettore della chiesa intitolata al Patrono della “Gente di mare” che visse 91 anni. E’ previsto un cambiamento anche per la novena che si terrà a San Pietro in Corso Italia (tutti i giorni alle 17,30), dove verrà portato il mezzo busto miracoloso del santo poiché la chiesa dove si trova il simulacro alto 210 centimetri, sullo slargo omonimo, non ha posti sufficienti in base alle norme anticontagio. Tuttavia nella chiesa di San Francesco di Paola, nei giorni feriali, ogni mattina alle 8,30, sarà celebrata la santa messa. Il tradizionale rito della “scinnuta” della imponente statua del taumaturgo calabrese che appartiene al popolo, non potendosi effettuare, sarà rivissuto domani alle 17,30 in maniera virtuale con trasmissione di un evento già trascorso sulla Pagina Facebook “San Francesco di Paola Trapani”. A seguire, intorno alle 18 a San Pietro, si terrà la preghiera di affidamento a S. Francesco di Paola e si svolgeranno le litanie. Stessa cosa per la tradizionale “acchianata” in programma mercoledì 21 aprile alla stessa ora. Il 18 aprile, giornata dedicata alla festa di “Santu Patri”, sono previste cinque sante messe per permettere la partecipazione ad una buona parte di fedeli. Due saranno officiate nella chiesa di San Pietro alle 10,30 (Pietro Maria Fragnelli Vescovo di Trapani) e alle 19 (Don Fabiano Castiglione) con una disponibilità di 160  posti; le altre tre verranno celebrate a San Francesco di Paola, alle 8,30, alle 12 (Don Giuseppe Bruccoleri) e alle 17 (Don Alberto Genovese) con 40 posti a disposizione.