A processo per diffamazione gli ideatori della pagina satirica "Memesuddu". La denuncia è partita dall'ex sindaco Girolamo Fazio per un meme pubblicato nel 2017.

Il processo entrerà nel vivo il prossimo 26 maggio, quando a testimoniare ci saranno proprio l'ex gestore della pagina e Fazio. 

"Trapani è la città del sale e della vela ma soprattutto delle denunce - ironizza sulla pagina Facebook di Memesuddu, Silvestro Bonaventura -  tanto che se non ne hai mai ricevuta nemmeno una forse dovresti iniziare a dubitare della tua stessa esistenza". 

Nel 2017 in un lungo post, ancora visibile, Fazio scrisse “Sono stato dipinto in rete con sfrenata fantasia mediante vignette satiriche offensive e intolleranti che mi attribuiscono le più sporche azioni e le più deplorevoli condotte”.

"Io questo non penso di averlo mai fatto - sottolinea l'autore della pagina satirica -  naturalmente sono disposto a essere smentito se qualcuno di voi ricorda meme così violenti da parte mia nei suoi confronti. 

Detto ciò ognuno ha la sua sensibilità e ormai ci sarà un giudice a stabilire se ho commesso un reato o meno. Personalmente sono più che tranquillo.

Certo, quando in una notte estiva è arrivata l’idea di creare una pagina non pensavo che sarei finito in tribunale, lo ammetto. Camurrie, pensieri, picciuli… cu mi l’avia a dire? 

Beffardo poi che per una assurda coincidenza giorno 26 maggio, Mimmo Fazio, “u sinnaco”, non si troverà a essere impegnato come invece altri saranno nell’ultimo giorno di una campagna elettorale che avrebbe stravinto (diciamocelo) ma sarà a testimoniare contro un meme. Sic transit gloria mundi. 

Però se proprio sta maledetta querela doveva arrivare, è giusto che sia stato proprio lui a farlo. Alla fine senza la folle campagna elettorale del 2017, Memesuddu non sarebbe mai nato. È un po’ una sua creatura è proprio per questo mi sento di dirgli: grazie Mimmo per tutto quello che ci hai regalato.".