Piove al Palailio: una situazione diventata ormai insostenibile

Il presidente Basciano si lamenta, Amministrazione comunale chiarisce la sua posizione

Piove al Palailio: una situazione diventata ormai insostenibile

La bella, e soprattutto importante, vittoria della Pallacanestro Trapani ottenuta ieri sera contro Milano, è passata quasi in secondo piano rispetto alla discussione, iniziata durante la settimana e che nel post gara è deflagrata in maniera clamorosa. Il problema ormai è annoso, e puntualmente, nella stagione invernale, o più correttamente delle piogge, si ripresenta. Al Palailio piove, ed è francamente una situazione tragicomica che non può e non deve passare inosservata. La Pallacanestro Trapani è "conduttrice" dell'impianto, e come tale riconosce un canone annuo alla proprietà dell'immobile che e' il Comune. Senza essere degli esperti è evidente che la manutenzione ordinaria è a carico del conduttore mentre la manutenzione straordinaria è a carico della proprietà. Negli anni e segnatamente da questa Amministrazione, sono stati fatti degli interventi, questo va riconosciuto, ma non sono stati risolutivi e il problema resta. Nel dopo partita di ieri sera il presidente Basciano era visibilmente contrariato, per usare toni leggeri, nei confronti di un'amministrazione che, per forza o per necessità, trascura di eseguire gli interventi di manutenzione necessari, forse con la segreta speranza che la stagione delle piogge non sia "particolarmente copiosa". È diverso tempo che il presidente Basciano lamenta questa situazione quasi "di abbandono" da parte delle istituzioni, che, negli ultimi tempi, hanno "preferito" occuparsi, anche se con scarsi risultati, di uno sport sicuramente più popolare come il calcio, trascurando una realtà, meno popolare, ma non meno importante (anche perché regala alla Città visibilità in ambito nazionale) come la Pallacanestro Trapani. E questo perché, sempre secondo il presidente Basciano, comunque il suo proprietario/presidente ha le risorse economiche ed è in grado di adempiere a tutto quanto il necessario. I fatti evidenziano che siamo davanti al paradosso: non hai soldi, non è molto chiaro quel che fai, ti dò una mano. Hai i soldi, gestisci la società con oculatezza e parsimonia, esporti il marchio Trapani in giro per l'Italia, non ti posso aiutare. Ed in tutto questo, non meno importante è anche il fatto che, tutti i giocatori, a prescindere se di Trapani o avversari, in occasioni come quella di ieri sera, rischiano costantemente ginocchia e caviglie per via dell'acqua sul parquet. Cosa succederà quando una squadra si rifiuterà di giocare in queste condizioni? Di chi saranno le colpe? Chi se ne assumerà la responsabilità? È chiaro che le responsabilità per le (eventuali) deficienze strutturali dell'impianto non sono ascrivibili a questa Amministrazione, di converso lo sono certamente per la mancata manutenzione. 

Purtroppo però la sensazione è che il balletto è destinato a proseguire, visto che il Comune si è immediatamente precipitato a manifestare la sua versione dei fatti. 

Ognuno è libero di dare la sua interpretazione e di farsi la sua idea. Di certo l'acqua dentro al palazzetto è un fatto. Inconfutabile. Così come un altro fatto certo è che proprietà della Pallacanestro Trapani, in questa occasione, al di là dello sfogo del presidente, non ha presentato formali rimostranze nei confronti dell'Amministrazione, in ossequio alla sua condizione di ospite/conduttore dell'impianto. Viceversa è un altro fatto certo che la stessa Amministrazione, attraverso la pagina social del Comune, ha diramato una nota con le precisazioni (excusatio non petita accusatio manifesta, dicevano i latini) a proposito della responsabilità, utilizzando termini come "mistificazione della realtà". 

Alla prossima puntata. 

Di seguito la posizione dell'Amministrazione comunale:

Sugli impianti sportivi, trovati nell’estate del 2018 in condizione decennale di abbandono e sulla necessità del loro recupero non abbiamo mai fatto mistero che era e rimane, ahinoi, una sfida difficile e un traguardo da raggiungere compatibilmente alle risorse disponibili (atteso che innanzitutto abbiamo provveduto a manutentere le abbandonate palestre scolastiche) e alle opportunità che i bandi di finanziamento dedicati con risorse extra bilancio comunale - evitando di aumentare dunque le tasse ai cittadini contribuenti - danno la possibilità di cogliere. Eppure, agli smemorati, e proprio per andare incontro al grido di dolore di imprenditori come la famiglia Basciano che si stanno dissanguando per mantenere ad altissimi livelli il basket in città, appena insediata questa amministrazione ha dato anche il via libera alla manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport (affidato alla pallacanestro trapani, con onere della manutenzione ordinaria). Lavori importanti e di diversa natura per complessive 550.000 euro di appalti conclusi da poco. Alla consegna dei lavori si è palesata una ulteriore necessità, quale la verifica e costante manutenzione e sigillatura delle vetrate poste sul tetto dell’impianto, che non a caso il Rup e direttore dei lavori comunali hanno dichiarato fuori dall’appalto interessato atteso il debito d’interesse del conduttore. Duole non poco fare questa precisazione, vuoi perché comunque le polemiche fanno sempre male, al netto delle strumentalizzazioni politiche degli avversari di turno, ma anche perché non è sopportabile financo mistificare la realtà dei fatti e delle relative competenze ..della serie “piove .. governo ladro ”. Non ci stiamo e non a caso avevamo anche sollecitato, ed al riguardo giungono dal tecnico della Pallacanestro Trapani ing. Bosco rassicurazioni d’intervento prossimo.

F. to il sindaco Giacomo Tranchida e l'assessore allo Sport Vincenzo Abbruscato