Trapani si scopre improvvisamente “piccola”

Sold out sia al PalaShark che al Provinciale

Trapani si scopre improvvisamente “piccola”

Trapani si scopre improvvisamente e inaspettatamente “piccola”. A memoria di chi scrive mai una simile concomitanza si era mai verificata nei due impianti e fra l’altro con la presenza di soli tifosi trapanesi.

Se per il Palashark quest’anno il fatto si può considerare una piacevole abitudine (terzo sold out consecutivo) e negli anni era già successo, soprattutto al Palagranata per i più agè (seppur in una struttura più piccola), mai lo aveva invece fatto registrare il Provinciale.

E anche in epoca recente, in partite che hanno scritto la Storia di questa squadra, che ha festeggiato in settimana i 119 anni, ci si era andati soltanto vicinissimi.

La finale di ritorno contro il Lanciano (anche se non c’era la nuova Nord per come è adesso), ma anche le partite contro Spezia e Pescara (con quest’ultima che rappresenta sportivamente il punto più alto fin qui toccato dal calcio a Trapani), ma anche quella contro il Piacenza, ritorno della finale che ha significato la seconda promozione in B con Vincenzo Italiano in panchina, sono state gare che hanno offerto un “colpo d’occhio” eccezionale, ma non il tutto esaurito.

E, tra l’altro, con l’aggiunta della tifoseria ospite, perché in tutte le sopracitate occasioni erano presenti, più o meno numerose, le rappresentanze delle squadre ospiti. Domani sera, invece il Provinciale sarà tutto, rigorosamente, granata, compresi i 404 posti della curva Sud.

Circa 11.000 presenze tra calcio e basket in sole 24 ore, a prescindere dal fatto che in tanti saranno sia da una parte che dall’altra, sono un numero impressionante.

Quali le ragioni che possono spiegare un simile entusiasmo straripante?

In ordine strettamente cronologico, al Pala Shark questa sera ci sarà ovviamente tanta curiosità per i due nuovi arrivati Alibegovic e Gentile. La squadra è saldamente prima e lo sarà sicuramente al termine anche della fase ad orologio, ma i due nuovi gioielli che sono stati aggiunti ad una corona, di per sé, già preziosa, che saranno presentati prima della gara, hanno sicuramente attirato l’attenzione degli sportivi.

E ovviamente al Provinciale, l’aria dell’evento, vista la possibilità che la partita possa decretare la matematica promozione in Serie C con quattro gare di anticipo, che si respira praticamente dal fischio finale di San Luca-Trapani, sarà palpabile.

I risultati delle due squadre sono sicuramente il traino principale per spiegare questo doppio sold out, se le due squadre non fossero dove sono difficilmente si potrebbe pensare di riempire le strutture, ma è chiaro che i risultati raramente arrivano da soli, per cui tutto ha semplicemente un nome ed un cognome: Valerio Antonini.

Inutile sottolineare quello che ha già fatto a Trapani e per Trapani, in poco più di dieci mesi. Quante volte avevamo sentito parlare di brand, di promozione, di crescita del marchio? 

Eppure vanno a ruba gli orsetti e le uova, il merchandise ufficiale idem, a prescindere dalla categoria, perché vale sia per calcio che per il basket. 

E soprattutto il suo entusiasmo trascinante, volto a caratterizzare con i toni dell’evento qualsiasi situazione: abbiamo già assistito alle presentazioni delle due squadre, ad inizio stagione, in due serate che possono riassumersi facilmente con una sola parola: spettacolari. 

Ma l'attenzione è rivolta al prossimo, a cominciare da domani sera, perché non importa la categoria, deve ugualmente essere un evento memorabile, per il quale bisognerà poter dire: "io c'ero".

Ed è per questo che la curiosità per quanto possa ancora accadere è sempre più crescente, perché lo Sport non è soltanto spettacolo, ma è ANCHE spettacolo.

E a ben vedere probabilmente lui era l'unico che, dieci mesi fa circa, sapeva che serate del genere sarebbero arrivate. 

Qualcuno (sempre meno) contesta i suoi modi, tanti (sempre di più) si stanno letteralmente esaltando per i risultati delle due maggiori squadre della città. Ci sta, è nella normalità delle cose.

Ma sicuramente, e questo credo sia il minimo, gli deve essere riconosciuto il fatto di non aver trascurato nulla, soprattutto sotto l’aspetto economico, affinchè quello a cui avremo la fortuna di assistere tra stasera e domani sera, sarà stata, semplicemente, la “logica conclusione” del lavoro svolto.

Definitivo, almeno per quest'anno (in attesa di Coppa Italia e Poule Scudetto) per quanto riguarda il calcio, ancora parziale per quanto riguarda il basket.

L’ho già detto e scritto in passato, Valerio Antonini sicuramente in alcune situazioni divide, ma non va dimenticato che resta un imprenditore che vuole e deve tutelare i suoi interessi, anche a costo di scelte e decisioni “dolorose e impopolari” (vedi l’esonero di coach Parente) e che in funzione di questo agisce, dritto per dritto, senza mezze misure. 

E cosi facendo ci regala anche serate come quelle che ci accingiamo a vivere.