Trapani, no in Consiglio alla cittadinanza onoraria agli equipaggi delle ONG: la maggioranza va sotto
Le tesi politiche sul perché del consigliere indipendente Tore Fileccia. E dai banchi di FdI spunta uno striscione
Dodici voti favorevoli (ne servivano 13) non sono bastati ieri sera alla maggioranza consiliare di palazzo Cavarretta per approvare la delibera all’ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria agli equipaggi delle Ong Jugend Rettet, Save The Children e Medici Senza Frontiere. Il riconoscimento, approvato con una delibera di giunta il 24 giugno scorso, è giunto in Consiglio comunale solo ieri, dopo un lungo e travagliato dibattito politico all’interno della stessa maggioranza al governo. L’esito è stato nefasto.
Un clima surreale quello di ieri sera in aula dove evidente è apparso lo scollamento del gruppo Trapani Tua che fa capo a Turano con il resto della maggioranza, mentre il gruppo di Fratelli d’Italia prima del voto, ha tentato di esporre uno striscione con la scritta “No chi specula, sì a chi merita” in aperta polemica con la proposta della Giunta Tranchida.
Maggioranza che sempre ieri sera è andata sotto anche durante la votazione di un’altra delibera, quella per il cambio di alcuni membri delle commissioni consiliari. Un braccio di ferro che era nell’aria da tempo ormai, e che il consigliere indipendente Tore Fileccia analizza in chiave alquanto critica.
“Ieri sera in Consiglio Comunale – scrive Fileccia in una nota diffusa stamattina alla stampa - si è consumata l’ennesima “brutta figura” di questa Amministrazione. La volontà di strumentalizzare i morti in mare tramite la proposta di Conferimento Cittadinanza Onoraria agli equipaggi delle ONG, proposta non approvata per mancanza di voti favorevoli, ha fatto emergere ciò che il Sindaco ha necessità di creare all’interno della sua Maggioranza. Dopo la Campagna acquisti intestina , che ha visto la fuori uscita della Consigliera Poma dal gruppo di Trapani tua, rimasta però in maggioranza e in attesa di una possibile nomina assessoriale in quota Tranchida, ieri il Consiglio Comunale si è trasformato in una Pantomima utile ad emarginare i Consiglieri che fanno riferimento all’assessore Mimmo Turano in modo da liberare spazi per nomine future in Giunta che arricchirebbero il potere elettorale nelle prossime competizioni del Primo Cittadino. Trovo triste e becero utilizzare Vittime del mare al solo fine di tracciarsi un percorso personal politico. La dimostrazione sta nei fatti, questo Sindaco tanto aperto ai migranti è lo stesso che chiuse il Porto di Trapani in agosto 2020 alla Nave Aurelia che trasportava 250 persone. Un gesto che oggi evidenzia la bipolarità Tranchidiana. Un’Amministrazione che non sa guidare una Città oggi si sente in condizione di trattare argomenti Nazionali ed Europei. Abbiamo assistito ieri ai soliti insulti ed ai soliti interventi populisti da parte degli inconsapevoli sinistroidi manovrati dall’eterno Regista e politico di professione Giacomo Tranchida. Cosa succederà adesso, beh sarà il tempo a dirlo, confermando le mie tesi o smentendole, di certo oggi sono convinto che presto l’opposizione salirà di numero e magari Trapani tua diventerà Trapani Nostra… come forse doveva essere già nel maggio del 2023. Concludo dicendo che trovo imbarazzante portare in aula Conferimenti di Cittadinanza senza avere i numeri per approvare gli stessi, una Maggioranza composta da 16 Consiglieri è stata capace di non raggiungere il numero minimo di 13 e allora mi chiedo: perché’ portare alla deriva un tema così delicato?”.