Sanità nel caos a Trapani. Oddo (Psi): "Esami istologici in ritardo, morti prima della diagnosi"
La sanità pubblica trapanese finisce nell’occhio del ciclone. A scatenare la polemica è Nino Oddo, ex parlamentare regionale e attuale segretario regionale del PSI, che denuncia ritardi intollerabili nella refertazione degli esami istologici, con conseguenze drammatiche per i pazienti.
“All’ASP di Trapani c’è un ottimo ufficio stampa – afferma Oddo – che ogni giorno diffonde notizie sui risultati fantasmagorici del giovane e rampante Direttore Generale, Ferdinando Croce. Peccato, però, che nel frattempo la gente muoia per i ritardi nell’effettuazione di esami di routine”.
L’accusa è pesante e trova riscontro in casi concreti. Il più clamoroso riguarda una donna di Mazara del Vallo, che ha atteso otto mesi per ricevere l’esito di un esame istologico, scoprendo solo allora di avere una metastasi. Ancora più drammatico il caso di un uomo di Salemi, deceduto il 13 gennaio senza aver mai ricevuto il referto.
Oddo rincara la dose: “Lasciamo perdere le liste d’attesa per le visite specialistiche, ma e` vergognoso che chi si affida alla sanità pubblica per scoprire se ha il cancro debba attendere mesi, rischiando di morire prima ancora di conoscere la diagnosi. In questa provincia le biopsie sono diventate una beffa per le famiglie”.
Poi l’affondo diretto a Croce: “Invece di produrre comunicati autocelebrativi, pensi ad aumentare le aspettative di vita dei cittadini. Nelle more della sua ricandidatura all’ARS nel collegio di Messina – visto il numero di incarichi legali affidati agli avvocati di quella provincia – sarebbe il caso che dedicasse piu` attenzione ai pazienti trapanesi”.
Le accuse di Oddo gettano un’ombra inquietante sulla gestione della sanità pubblica locale. Resta da vedere se arriveranno risposte concrete o se il dibattito resterà confinato al fuoco incrociato della politica.

Redazione
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