Porto di Trapani, banchina nuovo Ronciglio Monti: “Abbiamo risolto una situazione inestricabile”

Porto di Trapani, banchina nuovo Ronciglio  Monti: “Abbiamo risolto una situazione inestricabile”

Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, è intervenuto sul caso della banchina del nuovo Ronciglio, inattiva da anni. “La banchina era priva del parere ambientale necessario per l’esercizio – ha dichiarato Monti – ma siamo riusciti a risolvere un problema che sembrava irrisolvibile. Entro la prossima settimana invieremo al Ministero dell’Ambiente tutta la documentazione necessaria per renderla operativa con gli attuali fondali. Prevediamo che entro trenta giorni tornerà finalmente in funzione”.

Contestualmente, saranno completate le procedure necessarie per garantire il rispetto delle prescrizioni ambientali previste dal parere ottenuto, così da consentire l’avvio delle operazioni di dragaggio nelle aree circostanti. Si stima che i lavori possano iniziare entro un termine di novanta giorni.

L’Authority ha, inoltre, rispettato gli impegni assunti riguardo alla sporgente Ronciglio est, consegnando agli operatori una banchina con fondali di circa dieci metri e un canale di accesso adeguato: un intervento che permette di incrementare il numero di approdi disponibili e rappresenta un passo significativo per lo sviluppo delle operazioni portuali.

Infine, per la banchina Ronciglio i lavori di dragaggio rientrano in un progetto più ampio che prevede il salpamento del molo Ronciglio e il dragaggio degli specchi acquei limitrofi. Tuttavia, il permitting ambientale relativo non è ancora completato. Il progetto ha ricevuto un provvedimento di compatibilità ambientale dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) il 1° febbraio 2024. Da allora, sono state avviate le procedure per concordare con ARPA un iter di monitoraggio ambientale che valuti l’impatto delle varie attività, come rumore e qualità dell’aria, durante l’esecuzione dei lavori.

Consapevole della vicinanza della riserva naturale, l’AdSP sta adottando un approccio improntato alla massima cautela, per garantire che le attività siano compatibili con la tutela dell’ambiente circostante.