Trapani e il sogno della Cittadella dello Sport: le riflessioni del consigliere Fileccia

Trapani e il sogno della Cittadella dello Sport: le riflessioni del consigliere Fileccia

Si respira… sport?”. È con questo interrogativo provocatorio che il consigliere comunale Salvatore Fileccia apre un acceso intervento sul clima politico che sta attraversando Trapani, tra tensioni istituzionali e dibattiti pubblici. Al centro della polemica, una lettera anonima che solleva dubbi e sospetti sul progetto della Cittadella dello Sport, iniziativa che ha acceso sia speranze che malumori in città.

Secondo Fileccia, il contesto politico locale si sta rivelando particolarmente turbolento. “Le dimissioni della Presidente del Consiglio Comunale e le polemiche in aula sembrano quasi questioni di poco conto rispetto al clamore scatenato da questa lettera anonima”, osserva il consigliere. Un documento spiega, che riporta dettagli e presunti retroscena legati all’area destinata alla futuribile Cittadella, ma senza firma né responsabile.

Il problema dell’anonimato

Fileccia non nasconde il suo disappunto per la modalità con cui è stata sollevata la questione. “Chi scrive una lettera anonima dimostra poca trasparenza e manca di rispetto verso le istituzioni e i cittadini”, dichiara, aggiungendo che chiunque avesse voluto porre il tema all’attenzione pubblica avrebbe potuto farlo attraverso canali ufficiali, come un consiglio comunale straordinario.

Il consigliere critica anche il clima di sospetto alimentato dalla lettera, che sembra gettare ombre su un progetto potenzialmente rivoluzionario per la città: “Mi chiedo chi possa essere contrario a una miglioria economica, turistica e sportiva per Trapani. Al momento, quell’area è deserta. Perché non dare finalmente spazio a un’iniziativa che potrebbe cambiare il volto della città?”

Sogni e ostacoli

Fileccia sottolinea come il progetto della Cittadella dello Sport, accompagnato dall’arrivo dell’imprenditore Valerio Antonini, rappresenti una grande opportunità per Trapani. “Siamo abituati a vedere i cittadini percorrere 100 km per un centro commerciale. Perché non immaginare una città in cui i trapanesi possano godere di spazi verdi, strutture all’avanguardia e centri commerciali moderni, senza dover andare altrove?

Ma il consigliere denuncia anche una certa ostilità culturale verso il cambiamento: “A Trapani sembra quasi vietato sognare. A volte è il giornalista di turno, altre volte il politico legato al passato, e ora persino un anonimo codardo a porre limiti alle ambizioni di questa città”.

Le esortazioni di Fileccia

Fileccia conclude il suo intervento con due messaggi chiari. Da un lato, incoraggia Antonini a proseguire il suo progetto “nel rispetto delle regole e delle norme, continuando a lavorare per trasformare Trapani”. Dall’altro, si rivolge al sindaco, chiedendo un’azione decisa per chiarire l’origine della lettera anonima, anche coinvolgendo le autorità competenti: “È necessario evitare che simili episodi diventino una consuetudine”.

Mentre la città si interroga sul futuro della Cittadella dello Sport, il dibattito rimane aperto. Tra critiche, polemiche e speranze, il progetto continua a dividere l’opinione pubblica, ma potrebbe rappresentare un punto di svolta per il rilancio di Trapani.