Assistenza alunni disabili sospesa, interrogazione della deputata Ciminnisi
«La Regione ripristini il servizio»
Con una breve comunicazione, poche laconiche righe, il Libero Consorzio comunale di Trapani ha reso noto che il servizio di assistenza igienico per gli alunni con disabilità è sospeso in attesa di essere riattivato. Motivo? La Regione Siciliana non ha trasferito i fondi. La notizia, pubblicata ieri dal Giornale di Sicilia è rimbalzata prima a Roma, con una interrogazione del deputato di Italia Viva Davide Faraone e poi a Palermo attraverso una interrogazione della deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi.
Interrogazione urgente, quella dell'esponente trapanese che in una nota alla stampa afferma: «non si misurano con il metro della burocrazia e degli adempimenti contabili i bisogni degli alunni con disabilità e il loro diritto a frequentare la scuola con dignità e con il necessario sostegno. I diritti vanno garantiti, anche assumendosi responsabilità, amministrative e personali». Ciminnisi chiede al presidente della Regione, Schifani, e agli assessori competenti come sia possibile che ciò sia accaduto e soprattutto chiede che che vi pongano rimedio.
Ciminnisi afferma di aver appreso la notizia «con profonda preoccupazione e indignazione», e si dice stupita «che si sia giunti, ancora una volta, a un corto circuito incomprensibile per le famiglie di questi giovani studenti. Sono noti, in linea di massima: gli alunni che ne hanno bisogno e il fabbisogno finanziario. Sono certi l’inizio e la fine dell’anno scolastico. Possibile che ogni volta la Regione e gli enti locali non riescano a programmare il servizio in modo da garantirlo in via strutturale e senza interruzioni? Possibile che, per un motivo o per un altro, le famiglie debbano sempre farsi carico di richieste, proteste e guerre di carte bollate?».
«Questa ennesima impasse - conclude la deputata - mette a rischio l’inclusione e la dignità di decine di studenti. È inaccettabile che si neghi il diritto all’autonomia e all’assistenza a chi ne ha più bisogno. È inaccettabile che ciò accada dietro il paravento di atti amministrativi e orpelli burocratici. Il Governo regionale provveda con urgenza perché siano garantiti continuità e qualità dei servizi, perché ogni giorno di ritardo è una mortificazione della dignità personale degli studenti più fragili che un Paese civile non può permettersi».