L'onorevole Safina: "Nessun problema Trapani per il PD. Normale dialettica interna"
Il deputato regionale interviene sul commissariamento del circolo Pd e sulle prossime Amministrative dice...
Non ci sarà nessuna assemblea degli iscritti del PD domenica mattina a Trapani. La segreteria regionale del partito ha infatti rinviato l’incontro e nominato un commissario Antonio Ferrante, in vista del prossimo congresso comunale.
L’assemblea, nelle intenzioni del circolo Pd di Trapani sarebbe dovuta servire a redigere un programma per la città di Trapani ma anche a discutere le candidature dei dirigenti e di coloro i quali vogliono sostenere il progetto politico in funzione delle amministrative di fine maggio.
Ed è proprio in prospettiva delle prossime elezioni per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale nella città capoluogo che le acque all’interno del PD appaiono al momento particolarmente agitate. Alla già confermata ricandidatura dell’uscente sindaco Giacomo Tranchida, infatti, si aggiunge anche quella del compagno di partito ed ex segretario del PD Francesco Brillante. Due facce contrapposte, entrambe appoggiate da liste civiche, entrambe senza il simbolo del PD.
Una situazione questa di cui abbiamo voluto parlare con il deputato regionale trapanese del Pd Dario Safina e a cui abbiamo posto alcune domande.
Onorevole Safina, che succede nel PD?
“In realtà poco o nulla. Si tratta di situazioni che definirei normali quando si parla di elezioni amministrative. La competizione è sempre molto serrata e alleanze ed equilibri si modulano sulle singole realtà territoriali. Ecco perché cinque anni fa abbiamo deciso con l’attuale sindaco Tranchida di sposare un progetto civico, al di là dei simboli dei partiti, ed ecco perché riproporremo anche per queste elezioni lo stesso modello. Personalmente presenterò una lista civica a sostegno di Tranchida e della sua amministrazione di cui il Pd è stato protagonista, che si chiamerà ‘Uniti per Trapani’ per allargare la base riformista e progressista a sostegno del progetto politico che cinque anni fa ci ha portato a vincere”.
Prima di diventare deputato regionale, è stato assessore ai Lavori pubblici della Giunta Tranchida per diversi anni. Come e se, secondo lei, è cambiato il volto di questa città?
“E’ cambiato eccome! Il ‘se’ non serve in questo caso. Basta ricordare tutte le cose che abbiamo fatto e che abbiamo programmato per il futuro. A partire dal restauro dell’antico complesso del San Domenico con la torre che è tornata all’antico splendore e la ristrutturazione e riapertura della Casina delle Palme che dopo anni di incuria ed abbandono è tornata finalmente fruibile ai trapanesi. Per arrivare ai lavori tutt’ora in corso su un altro monumento storico della città: palazzo Lucatelli, che tornerà a splendere e ad arricchire il cuore antico di Trapani. Questo solo per quanto riguarda il centro storico e i monumenti. Per non parlare dell’ottimo lavoro svolto in tema di rigenerazione urbana (20 milioni di finanziamenti con cui si stanno elaborando i relativi progetti) e di raccolta differenziata dei rifiuti. Ricordo che quando siamo arrivati a palazzo d’Alì, 5 anni fa, in giro per le vie della città cerano ancora i cassonetti della spazzatura, spesso stracolmi e maleodoranti. Oggi Trapani è una delle città più virtuose in tema di differenziata e le strade sono pulite e sgombre dai rifiuti. Anche sui quartieri periferici abbiamo lavorato molto. Anche questi dimenticati da anni, hanno visto la realizzazione di diverse opere e interventi volti al miglioramento della qualità di vita dei loro residenti. E tante ancora se ne faranno di opere. Basta ricordare per tutti il progetto da 30 milioni di euro per riqualificare il rione Cappuccinelli. Riqualificazione che insieme ai lavori della soffolta sulla litoranea Nord già consegnati e in fase di realizzazione (di cui si parlava da appena 15 anni), trasformeranno il Lungomare in una delle zone più belle e suggestive di Trapani. Come le dicevo all’inizio, il volto della città è notevolmente cambiato”.
E’ per questo che lei sostiene Tranchida?
“Per questo e per tutto quello che abbiamo progettato e programmato per gli anni avvenire non solo per cambiare ma per trasformare radicalmente il volto della nostra città. Non tutti i progetti e i finanziamenti ottenuti in questi 5 anni di Amministrazione sono ancora visibili ma lo saranno presto. Penso ad esempio alla rivoluzione degli impianti di illuminazione pubblica i cui lavori non sono ancora partiti e tanti altri. Certo, per realizzare tutto ci vuole tempo e una sola legislatura non basta. Ecco perché sono convinto che questa amministrazione debba continuare l’ottimo lavoro svolto finora anche per gli anni avvenire. Non dobbiamo permettere che il cammino sin qui intrapreso si interrompa, per il bene di tutti noi e della nostra amata Trapani”.