Trapani - Il comitato per il No al sottopasso si rivolge al Presidente della Repubblica
Gli chiedono di intervenire secondo l'articolo 9 della Costituzione italiana
A mali estremi, estremi rimedi. E' proprio il caso di sottolinearlo, considerato che tutte le azioni di protesta sinora attuate non hanno sortito l'effetto desiderato.
Hanno, infine, deciso di rivolgersi direttamente al Capo dello Stato. In una lettera ufficiale inviata al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, i componenti dell'associazione "Amici della terra" gli chiedono di attivarsi, per quanto di propria competenza, affinché "si impedisca la realizzazione del sottopasso di RFI in progetto e con esso si scongiuri la grave compromissione in atto dell’area IBA n. 158, il consumo di suolo, la biodiversità e la perdita per la Città di Trapani di 12.500 mq. di verde pubblico sull’area di una ex salina, non più utilizzabile dalle future generazioni, non trascurando i rischi di allagamento del sito, già oggetto di precedenti e gravi alluvioni che, tra l’altro, potrebbe comportare perdite di vite umane".
Per avvalorare le loro motivazioni, citano l'articolo 9 della Costituzione italiana, modificato nel marzo scorso, con Legge Costituzionale n. 1 del 11/02/2022, in vigore dal 09/03/2022, che recita testualmente:
"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversita' e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali".
Ripercorrono, pertanto, la cronistoria del progetto che prevede il sottovia a Trapani:
- nel 2018 RFI ha proposto al Comune di Trapani il progetto per la realizzazione del sottopasso ferroviario di cui all’oggetto;
- essendo il progetto di RFI difforme alle previsioni del PRG, il Consiglio Comunale di Trapani con propria delibera n. 2 del 21/01/2021 ha approvato la relativa variante urbanistica;
- detta variante, con la quale è stato approvato il progetto del sottopasso, non ha tenuto conto dell’area IBA n. 158 in essa contenuta, per la quale sarebbe stato opportuno attivare la relativa VIncA;
- con la Conferenza dei Servizi decisoria n. RFI-DIN .PSRC\A0011 \P\2021 \0000465 del 27/04/2021 sono stati acquisiti i pareri per consentire al progetto definitivo per essere utilizzato nella gara d’appalto per la elaborazione del progetto esecutivo e per la realizzazione delle opere relative al sottopasso ferroviario;
- gara d’appalto espletata in data 23/02/2022 ed aggiudicata alla Ditta Cosedil SpA;
Precisano, inoltre, che "la Soprintendenza di Trapani, sulla stessa area IBA, interessata anche dal vincolo boschivo nel Piano Paesaggistico degli Ambiti 2 e 3 per la Provincia di Trapani ha dato il proprio parere favorevole alla realizzazione del sottopasso, dal costo presunto di 20 milioni di euro circa per lavori e spese accessorie, senza attivare le procedure della relativa variante, attraverso Decreto dell’Assessorato Regionale ai BB. CC. e AA";
Per tutti questi motivi, continuano la loro battaglia contro il sottopasso ferroviario e chiedono al Presidente della Repubblica di intervenire.