Trapani, niente più feste danzanti a Villino Nasi
Arriva l'ordinanza della Sovrintendenza dopo la richiesta del commissario del Libero Consorzio dei Comuni
Interdetta ogni forma di intrattenimento musicale al Villino Nasi. L’ordinanza è stata emessa dalla Sovrintendenza per i Beni culturali di Trapani dopo la richiesta avanzata nei giorni scorsi dal Commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comune di Trapani, Raimondo Cerami. Lo stesso che in una lunga nota “interviene – scrive - per ristabilire la verità sugli accadimenti di questi ultimi giorni all'interno della struttura denominata “Casa del custode”, posta all'ingresso del Villino Nasi, anche per smentire certe accuse di stampa sul mancato operato del LCC per contrastare l'organizzazione di intrattenimenti musicali che avevano trasformato l'area in una discoteca o in una sala da ballo a cielo aperto”.
“Va innanzitutto detto – scrive Cerami nella nota - che sono stato informato solo lo scorso 20 luglio 2022, quando sono venuto a conoscenza di alcune immagini e di scene fatte veicolare su alcuni canali social (come Facebook) della serata organizzata dalla Società locataria della “Casa del Custode”, da cui emergeva chiaramente l’utilizzo improprio di quel luogo”.
A quel punto il commissario ha dato immediate indicazioni al Servizio competente di diffidare la Società dal proseguire nell'attività di intrattenimento musicale, perché quanto accaduto rappresentava una chiara violazione del contratto di concessione, finalizzato esclusivamente all’organizzazione di attività di ristorazione.
Ma viene fuori che la ditta concessionaria, senza interpellare preventivamente il LCC, aveva richiesto apposita autorizzazione al SUAP del Comune di Trapani.
“In occasione della convocazione della Commissione Comunale di Vigilanza sui pubblici spettacoli per l’autorizzazione delle iniziative estive da svolgersi presso il locale “Lo Scoglio”, ex Casa del Custode, il Libero Consorzio dei Comuni – scrive ancora Cerami - ha formulato la propria opposizione all’Ente comunale, esponendo che l’attività sottoposta all’esame della Commissione risultava in netto contrasto con quanto previsto nel contratto di locazione tra la Società affittuaria e il LCC di Trapani. Nonostante la formale comunicazione del LCC di Trapani, il SUAP del Comune di Trapani ha rilasciato ugualmente l’autorizzazione alla Società per svolgere gli eventi classificati in serate danzanti con diffusione di musica registrata o dal vivo o in musica di intrattenimento dal vivo”.
Il commissario Cerami ha deciso dunque di interessare della vicenda la competente Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani per le valutazioni di competenza ai fini del rispetto della destinazione museale, storica-culturale e monumentale dei luoghi e proprio in data odierna ha avuto notizia che il Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali ha emesso apposita ordinanza con la quale viene interdetta qualsiasi forma di intrattenimento musicale e viene disposto il ripristino originario dei luoghi che pone fine all’utilizzo improprio di quel luogo di interesse culturale.
Cerami, infine intende anche chiarire che non saranno vanificati gli sforzi finora compiuti e i sacrifici fin qui profusi da tutta la struttura organizzativa del LCC di Trapani per valorizzare il Villino Nasi avendolo restituito, dopo tanti anni di degrado e di abbandono, alla fruizione della comunità trapanese, mediante visite guidate e altro, organizzate con personale interno appositamente formato che sta registrando un elevato numero di visitatori e che saranno incrementate a partire da settembre nei confronti delle scolaresche che potranno così riappropriarsi di una parte della storia trapanese.