Valderice, il Consiglio approva agevolazioni fiscali per le aziende che vorranno insediarsi a San Marco

Il sindaco Stabile: "Far rinascere il centro storico è un obiettivo che la mia Amministrazione persegue con impegno"

Valderice, il Consiglio approva agevolazioni fiscali per le aziende che vorranno insediarsi a San Marco

Far rinascere e rilanciare il Centro Storico di San Marco è un obiettivo che la mia Amministrazione persegue con impegno e fatti concreti”.

A parlare è il sindaco di Valderice Francesco Stabile che illustra il progetto di riqualificazione del borgo.

Vanno tenuti in conto – spiega Stabile - un insieme di elementi che conferiscono una forte identità del luogo, ma che vanno valorizzati per contribuire alla crescita in termini di valore. Una delle azioni che mira alla valorizzazione del Borgo Antico di San Marco è quella che prevede, per un primo triennio, importanti misure di agevolazioni fiscali e tributarie alle nuove attività economiche che vorranno insediarsi nel Borgo”.

In questo senso il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento per la Concessione di questi Benefici. Le agevolazioni prevedono: la riduzione del 100% della tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP), la riduzione per il servizio rifiuti (TARI) nella misura del 100% e la riduzione degli oneri di urbanizzazione del 50%.

Siamo certi che questa iniziativa va incontro – ha continuato il primo cittadino - a tutte quelle attività economiche che vogliono investire nella crescita e nello sviluppo, e che dà uno strumento in più ai nostri giovani che sperano di realizzare la loro attività lavorativa nella nostra terra! Rivitalizzare questo luogo antico, dalle caratteristiche e peculiarità storiche, è compito di tutti noi che crediamo nelle potenzialità del nostro amato territorio”.

A margine una nota polemica. “Dispiace constatare soltanto – ha concluso Stabile - che, il gruppo consiliare di minoranza, "la Scelta", si è astenuto incomprensibilmente, ad eccezione del consigliere Palermo, dimostrando ancora l’incapacità di fare sintesi anche fra loro... perdendo l'ennesima occasione di condividere un atto per il bene della comunità”.