Valderice, ormai è scontro no limit fra il Pd e il Sindaco Stabile
La nota politica della segretaria Sabrina Cucciardi
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Nicola Baldarotta
- 12 mesi fa 16 mag 2022 Tot.366
Non accenna a fermarsi il botta e risposta, a Valderice, tra il Sindaco Stabile e la segretaria del PD, Sabina Cucciardi. Stavolta, la combattiva dem, si sofferma sul "nervosismo" del Sindaco che, a suo dire, dimostrerebbe una "totale mancanza di conoscenza delle elementari regole di cortesia istituzionale".
Il riferimento è alla risposta di Francesco Stabile alle critiche mosse dal PD in merito alla richiesta di maggiore concretezza avanzatagli proprio da Cucciardi la quale ricorda al primo cittadino che "dovere e diritto dell’opposizione, non strumentale ma critica e costruttiva, è evidenziare ciò che nell’azione amministrativa essa ritiene insufficiente e/o inadeguato alle esigenze del Paese."
Per la segretaria del PD valdericino "Non è accettabile che le critiche e le proposte dell’opposizione vengano considerate un fastidio, o peggio ancora come una lesa maestà. E di certo non possiamo applaudire, come fanno i suoi tifosi social, a tutti gli annunci, che con toni da pura propaganda elettorale, propina come se fossero risultati raggiunti e obiettivi realizzati".
Secondo i Dem, in pratica, le progettualità presentate dalla Giunta di Valderice nel concorrere ai bandi di Rigenerazione Urbana sono di scarsa valenza in termini di sviluppo del territorio in quanto trattasi di stralci e manutenzioni di modesta entità. E, per avvalorare la loro tesi, portano l'esempio di due interventi che l'Amministrazione Stabile ritiene corposi: la ex Casa Albergo per anziani e la Piazza Sandro Pertini, progetto quest’ultimo predisposto dalla precedente Giunta. "Senza giri di parole, ci saremmo aspettati molto di più" afferma Cucciardi "Le progettualità potevano e dovevano riguardare l’intero territorio comunale che, ricordiamo, comprende 8 frazioni tutte degne di attenzione e cura.
Infine, la smetta il sindaco Stabile di giocare allo “scarica barile” e si assuma una buona volta la responsabilità delle sue azioni e non azioni a partire dal Porticciolo di Bonagia".
A margine della nota, però, il Pd continua a dirsi disponibile ad un confronto aperto e utile a condividere e sostenere uno sforzo eccezionale per il benessere dell’intera comunità.

Nicola Baldarotta
Inizia a calpestare gli studi televisi e le redazioni dei giornali nell'oramai lontano 1991. Più che un giornalista d'assalto lui ama definirsi un "giornalista col buon senso". Anche estetico.