Depuratore a Castellammare, il PD: “Serve coraggio per portare a termine l’opera”

Depuratore a Castellammare, il PD: “Serve coraggio per portare a termine l’opera”

Nella serata di ieri, il Consiglio Comunale di Castellammare del Golfo ha affrontato una questione cruciale per il futuro della città: la realizzazione del tanto atteso impianto di depurazione. La seduta, dedicata interamente al progetto, ha visto la partecipazione dell’Ing. Rosanna Grado, responsabile unico del procedimento (RUP) della struttura commissariale per l’opera, dell’assessore regionale Mimmo Turano, e dei deputati regionali Dario Safina e Tanino Bica.

Durante l’incontro, l’ing. Grado ha illustrato con precisione l’avanzato stato dell’iter autorizzativo PAUR, che a breve consentirà l’avvio dei lavori per un progetto che Castellammare attende ormai da decenni. La localizzazione prevista per il depuratore è prossima all’accesso del porto; il progetto prevede che la struttura, interrata per limitare l’impatto visivo, superi di circa due metri il livello della strada, risolvibile creando un raccordo carrabile sulla copertura del depuratore stesso.

Rischio di blocco: l’intervento dell’assessore Turano

Nonostante l’importante passo avanti, la discussione ha registrato momenti di tensione e inaspettate richieste di blocco. Alcuni esponenti politici, guidati dall’assessore regionale Turano, hanno infatti proposto di interrompere l’iter autorizzativo per valutare un’eventuale delocalizzazione dell’impianto, sollevando perplessità e sconcerto tra i partecipanti alla seduta. Secondo il Circolo PD di Castellammare del Golfo, questa richiesta rappresenta un rischio significativo: posticipare il progetto, già approvato, potrebbe costringere la città ad attendere altri dieci anni prima di vedere realizzato il depuratore, un’opera fondamentale sia per la qualità dell’acqua marina, sia per il futuro sviluppo turistico e ambientale del territorio.

Il Circolo PD: “Serve coraggio per portare a termine l’opera”

L’onorevole Dario Safina ha sottolineato l’importanza strategica del progetto per la salvaguardia del mare e per il rilancio di Castellammare e della costa. “Non possiamo rischiare di perdere quest’occasione – ha affermato Safina –. Il depuratore è essenziale per la tutela dell’ambiente e per le prospettive economiche dell’intera area”.

In un comunicato ufficiale, il Circolo PD di Castellammare del Golfo ha espresso pieno sostegno all’Amministrazione Fausto e al Consiglio Comunale, chiedendo responsabilità e determinazione per superare eventuali ostacoli. “Se l’Amministrazione avrà il coraggio e la volontà di portare a termine quest’opera, troverà nel nostro Partito un alleato pronto a riconoscerle il merito di un intervento atteso da troppo tempo”, si legge nel comunicato. Al contrario, qualora il progetto dovesse essere abbandonato, il PD riterrà responsabili del danno “imperdonabile” il Sindaco, la maggioranza, e l’assessore Turano.

Un’opera essenziale per il futuro della città

L’impianto di depurazione rappresenta per Castellammare del Golfo una soluzione a lungo termine per la gestione delle acque reflue e la tutela dell’ambiente costiero. Il progetto, ora alle fasi finali di approvazione, potrebbe segnare una svolta per il benessere della comunità e la qualità dell’ambiente marino.

Ritardare ulteriormente o addirittura fermare l’iter autorizzativo potrebbe significare non solo un danno ambientale, ma anche una penalizzazione per lo sviluppo economico e turistico della città. La popolazione e le associazioni locali ora guardano al Consiglio Comunale con la speranza che prevalga una linea di responsabilità, per garantire finalmente a Castellammare del Golfo un’opera che il territorio merita.