Trapani, il centrosinistra vince il Libero Consorzio: Salvatore Quinci nuovo presidente. Raccagna (PD) il più votato

Analisi politica di un risultato che ridisegna gli equilibri nel territorio

Trapani, il centrosinistra vince il Libero Consorzio: Salvatore Quinci nuovo presidente. Raccagna (PD) il più votato

Il centrosinistra torna a prendersi la scena nella politica provinciale trapanese. Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, sostenuto da una coalizione ampia che ha inglobato la sinistra, ha vinto le elezioni per la guida del Libero Consorzio dei Comuni della Provincia di Trapani, battendo Giovanni Lentini, candidato del centrodestra.

La vittoria di Quinci segna un passaggio politico rilevante in un territorio storicamente oscillante, in cui l’egemonia del centrodestra è spesso stata favorita da alleanze robuste e da un radicamento capillare. Questa volta, però, non è bastato. A fare la differenza è stata la capacità della coalizione civica guidata da Quinci di aggregare sensibilità diverse, con un chiaro baricentro nel campo progressista. Un risultato costruito con pragmatismo amministrativo, relazioni istituzionali solide e l’appoggio di figure ben radicate nel territorio.

Tra queste, spicca il nome di Ernesto Raccagna, consigliere comunale del Partito Democratico di Partanna, risultato il più votato in assoluto con le sue 7mila e passa preferenze. La sua performance elettorale è indicativa del radicamento del PD nei comuni dell'interno, del supporto dei movimenti progressisti che guardano ai Dem e della capacità del partito, in questa tornata, di mobilitare consenso su candidati locali autorevoli. Raccagna ha goduto del sostegno del deputato regionale Dario Safina, figura influente nell’area occidentale dell’Isola, a conferma di come il risultato non sia stato frutto del caso ma di una strategia politica calibrata e coesa.

La sconfitta di Lentini rappresenta invece un segnale d’allarme per il centrodestra. Pur potendo contare su una rete consolidata di amministratori locali, la coalizione non è riuscita a trovare una sintesi né un candidato in grado di allargare il perimetro del consenso. Il voto ha messo a nudo le tensioni interne e la difficoltà a fare squadra fuori dalle dinamiche nazionali.

L’elezione di Quinci apre dunque una nuova fase per il Libero Consorzio di Trapani, ente che, pur tra limiti normativi e competenze ridotte, resta un importante snodo politico e amministrativo per l’intera provincia. Il centrosinistra – anche nella sua declinazione civica – mostra di poter essere competitivo, a patto che riesca a superare le frammentazioni e a valorizzare le sue risorse migliori sul territorio.

Il voto in provincia – seppur indiretto e riservato agli amministratori locali – rappresenta comunque un indicatore politico non trascurabile in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. E per il centrodestra, ora chiamato a una riflessione profonda, è un campanello d’allarme da non sottovalutare.