Bonagia, l’on. Camillo Oddo a testa bassa sul porticciolo

Bonagia, l’on. Camillo Oddo a testa bassa sul porticciolo

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera da parte dell’ex parlamentare regionale, Onorevole Camillo Oddo. La questione è annosa e, politicamente, rappresenta la battaglia madre delle prossime consultazioni elettorali previste nella primavera dell’anno prossimo. Facendo nostre, in un certo senso, le domande poste al Sindaco Francesco Stabile, sarà nostra premura dare lo spazio necessario al primo cittadino per la giusta replica a questo articolo. Facciamo nostre solo le domande, non (ovviamente) le considerazioni politiche o di altra natura che invece sono esclusivamente del firmatario della lettera, On. Camillo Oddo.

Il Direttore, Nicola Baldarotta

“Non volendo e non potendo rispondere nel merito sulle questioni poste dall'opposizione, relative al fantomatico finanziamento del Porticciolo di Bonagia, il Sindaco di Valderice preferisce continuare con la sua miserabile opera di denigrazione nei confronti del passato e in particolare della precedente Giunta del Sindaco Mino Spezia. E' proprio vero, Stabile è fonte inesauribile di falsità che lasciano stupefatti. Riesce a pensare che sia possibile demonizzare un'intera classe dirigente solo manifestando tutta la sua ineducazione politica. In questa occasione, a suo dire, Spezia, non avrebbe riscontrato una nota dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, la n.32454 del 17. 05. 2016. Invece di riconoscere che il progetto di messa in sicurezza, commissionato dall'ex Sindaco Iovino e da lui stesso, faceva acqua da tutte le parti, non contemplando e prevedendo quanto era necessario, mistifica cercando di addebitare responsabilità che appartengono solo alla sua incapacità ed all'inefficienza amministrativa che lo accompagna, affianca e schiaccia all'ex sindaco Iovino, in versione di governo locale nel quinquennio 2008-2013. Certo, gli attacchi scomposti e offensivi nei confronti degli avversari non sono una novità perchè si ripresentano ogni qual volta che l’opposizione svolge il proprio compito di controllo, di stimolo e di proposta. Insomma, della serie: non disturbate il manovratore impegnato con i giochi elettorali di prestigio. Ma anche in questa occasione, Stabile è bene che se ne faccia una ragione. La delibera della Giunta regionale n.292/2022, che lui cita, non è un “decreto di finanziamento”, ma come chiaramente può leggersi, una spregiudicata operazione elettorale, da lui recepita, da parte di un governo della Regione fallimentare e sempre più dilaniato al suo interno, che teme le imminenti elezioni di Novembre. Invero, si tratta di un atto illegittimo di scarso valore sostanziale, un contenitore vuoto definito “apprezzamento”, posto in essere senza la indispensabile procedura di evidenza pubblica. D’altra parte i fondi in questione (FSC 2021-2027) non sono stati ancora trasferiti dallo Stato alla Regione. Tra l'altro, dovrebbe essere chiaro agli amministarori comunali che al Fondo Sviluppo e Coesione si potrà realmente concorrere con progetti esecutivi completi seguiti da tutti gli atti amministrativi di approvazione. Va da sé, che la gestione dei suddetti fondi, definiti aggiuntivi ai fondi strutturali UE, sarà affidata al prossimo governo della Regione che si insedierà dopo le elezioni. Comprendo che sono già trascorsi quattro anni e l'evanescenza dell'amministrazione Stabile è sotto gli occhi di tutti e che tra circa un anno ci saranno le elezioni comunali. Ma ciò non può consentirgli di continuare a mentire, buttando fumo negli occhi dei valdericini e denigrando coloro che hanno saputo ben governare Valderice, in maniera ineguagliabile rispetto a lui. Tuttavia, se insiste nel dire che c'è un finanziamento, il Sindaco ha il dovere di citare gli estremi del decreto e di informare i cittadini che, dopo ben quattro anni, si sono concluse, come è ovvio e necessario, anche le procedure di valutazione ambientale (VINCA, VIA E VAS) e che nulla più ostacola il percorso amministrativo. Pertanto, il primo cittadino pubblichi il bando per la gara d'appalto, definisca la sua aggiudicazione e proceda alla consegna dei lavori per la realizzazione dell’importante infrastruttura. Opera, che il Pd auspica, avendo fatto il proprio dovere fino in fondo anche per cercare di far sopravvivere un progetto seriamente lacunoso, voluto proprio da lui e dall'ex Sindaco Iovino. La storia non s'inventa, si scrive”.

  1. Camillo Oddo