Ugl, visita al campo immigrati di Campobello di Mazara

I sindacalisti: "Continueremo a vigilare affinché siano rispettate le regole"

Ugl, visita al campo immigrati di Campobello di Mazara

Abbiamo effettuato un sopralluogo al campo lavoratori stagionali presso contrada Erbe Bianche, all’interno dell’ex oleificio Fontane D’Oro nel territorio di Campobello di Mazara. Si tratta di lavoratori immigrati dediti alla raccolta delle olive nell’area della Nocellara del Belice tra i comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara”.

A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia in delegazione con il Segretario regionale dell’Ugl Agricoli e Forestali Franco Arena ed il Reggente provinciale della categoria agricoli e forestali della provincia di Trapani Giuseppe Senia.

Abbiamo visitato alcuni alloggi e interloquito con molti immigrati. Scopo della visita è stato quello di accertare principalmente le condizioni di lavoro. Il sito è stato allestito a seguito di tavolo prefettizio per la realizzazione di un campo di accoglienza per migranti lavoratori stagionali – proseguono – e nel campo sono stati realizzati 85 moduli abitativi per un totale di 425 persone ospitate”.

Abbiamo accertato – chiariscono Messina, Arena e Senia – che agli immigrati è garantito un posto letto, doccia, bagno, punto luce per ricariche telefoniche ed il servizio di orientamento fornito dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Castelvetrano che ha anche provveduto a realizzare gli alloggi abitativi donati alla Prefettura di Trapani dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (chiamato anche Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati UNHCR)”.

“A seguito di colloqui – aggiungono – gli ospiti hanno confermato che lavorano in sicurezza, sono pagati regolarmente e hanno garantiti tutti i servizi e le condizioni di ospitalità nel rispetto delle condizioni igienico-sanitarie. Grazie al Programma Su.Pr.Eme. gli immigrati godono anche di un servizio giornaliero fornito da una equipe di professionisti per la tutela della salute ed il supporto legale con la presenza di altri professionisti come mediatori culturali, psicologi e assistenti sociali”.

Come sindacato – concludono i sindacalisti – continueremo a vigilare affinché siano rispettate le regole, il diritto al lavoro sicuro ed in regola ed i principi umani, contro ogni forma di caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori irregolari nel settore agricolo”.

Il sindacato chiarisce che il Programma Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate) è finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.

Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) coadiuvato dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale.

Su.Pr.Eme. si inserisce nell’ambito del Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, recentemente approvato in seno allo specifico Tavolo Caporalato promosso dalla Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale.