Le dichiarazioni di un sacerdote sulla violenza dei mariti contro le mogli

"Fra moglie e marito non mettere il dito" la versione di Monsignor Crociata e l'intervento dell'avvocato VIllabuona

Le dichiarazioni di un sacerdote sulla violenza dei mariti contro le mogli

"Un prete dovrebbe accogliere le vittime di violenza e non, invece, invitarle e non denunciare". Commenta così, Valentina Villabuona presidente dell'assemblea provinciale del Partito Democratico di Trapani, le parole del sacerdote di Castellamare del Golfo, Monsignor Michele Crociata, che nei giorni scorsi è intervenuto su Facebook commentanto il post di un giornalista trapanese, collaboratore dell'ANSA, e cioè Gianfranco Criscenti, e scatenando una ridda di risposte sdegnate da parte di numerosi utenti. Un commento, quello di Monsignor Crociata, che non è passato inosservato a Valentina Villabuona e numerose altre donne, al punto da "costringere" la stampa ad occuparsi di questa vicenda.

I fatti sono relativi al post di Criscenti che, sulla sua pagina Facebook, invitava le donne a denunciare agli organi competenti i propri mariti, fidanzati o compagni al primo schiaffo. Il post di Gianfranco Criscenti arrivava dopo la condanna all'ergastolo di Antonino Borgia, l'imprenditore di Partinico accusato di aver ucciso con dieci coltellate Ana Maria Lacramioara Di Piazza, con cui aveva avuto una relazione extraconiugale e che era incinta di 4 mesi quando venne massacrata il 22 novembre del 2019.  Monsignor Crociata, rispondeno a quel post, minimizzava: "Beh! il tuo consiglio, Gianfranco, mi sembra un po' eccessivo. Tra marito e moglie... può capitare. Esiste anche il grande valore del perdono vicendevole, della tolleranza, dell'amore per i figli, della consapevolezza di essere, nonostante tutto, un cuor solo e un'anima sola... Può capitare, dunque. Non bisogna, però, mai esagerare, comunque. La perfezione su questa terra non esiste. Anche le mogli, del resto, talvolta mancano nei confronti dei mariti e... ciò non significa affatto... bisogna accettare...via!!!!!! non esageriamo!!! Esistono, infatti, anche le virtù, che tutti siamo chiamati a sforzarci di praticare. Nel matrimonio, infatti, le virtù contano più dell'amore. Quando si è fidanzati, lui vive per lei e lei vive per lui. Quando, però, ci si sposa, l'amore da solo non basta più e servono maggiormente le virtù e lui e lei vivono, soprattutto, per i figli".

Apriti cielo! Fra le tante prese di posizione nei confronti di Monsignor Crociata per questa sua esternazione, c' anche quella dell'avvocato Villabuona: "Monsignor Crociata Prete di Castellammare sui social ci spiega che tra moglie e marito può capitare, che certo non bisogna esagerare, ma esiste il perdono e comunque anche le mogli sbagliano. Eppure la Chiesa dovrebbe essere il luogo che accoglie e protegge le donne vittime di violenza ed invece con un post pubblico questo Prete incentiva le donne a non denunciare e a far finta di nulla. 
Evidentemente non sa che spesso dopo una mancata denuncia, la volta dopo l'episodio è più grave e spesso si arriva al femminicidio, così come racconta la cronaca, non sono nostre invenzioni.  E allora sarebbe meglio che il Prete di Castellammare si impegnasse a spiegare agli uomini che devono avere rispetto delle mogli, perché "porgi l'altra guancia" in questi casi rischia di essere molto pericoloso. Sono affermazioni gravi nei confronti delle donne che vanno condannate senza indugi".

Il sacerdote, comunque, ha provato a spiegare meglio il suo pensiero ma, l'effetto, non è stato meno deleterio della sua prima esternazione: "Ci si lascia, soprattutto, perché si vuol bene più a se stessi che ai figli. Se i figli, al contrario, si volessero bene più di se stessi, le separazioni e i divorzi diminuirebbero del 90%. La verità, invece, è che spesso non ci sono virtù, c'è poca o niente religione, i figli non si amano quanto e come si dovrebbe (ma si ama, soprattutto, se stessi) e i cervelli sono spesso malati più di quanto non si immagini".